La Nuova Sardegna

Oristano

Campi Figc e bollette, si cerca una mediazione

di Enrico Carta

La Federazione pronta a replicare al Comune. Martedì ci sarà un faccia a faccia Il caso dell’energia non pagata si complica dopo la lettera dell’amministrazione

02 marzo 2016
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ORISTANO. Niente repliche ufficiali, ma la Figc ha in mano le carte per chiarire tutto e ribaltare la situazione. Le presenterà al Comune in una riunione convocata per martedì prossimo e in quell’occasione si capirà se la lettera con la quale l’amministrazione chiedeva di provvedere al pagamento della bolletta della corrente elettrica per il 2015 sia davvero esigibile. La guerra che rischia di scatenarsi sulla questione della gestione del complesso sportivo calcistico di Sa Rodia non scoppia ancora. La scintilla poteva però scatenare un incendio che, pare, abbia alimentato anche qualche malumore all’interno della giunta.

Dai palazzi comunali, nei giorni scorsi, è partita la lettera con la quale si chiedeva alla Figc di pagare i 40mile euro della bolletta per la corrente elettrica utilizzata l’anno passato per illuminare i campi e gestire una serie di servizi che non funzionano con la dinamo della bicicletta. L’utenza è in capo al Comune che ha inviato il sollecito chiedendo di saldare il debito. La Figc anziché saldare è letteralmente saltata sulla sedia perché ritiene che quella cifra sia uno sproposito. Nulla di ufficiale, si diceva, ma ci sarebbero da rivedere le cifre sulla base di alcuni aspetti che il Comune non avrebbe invece messo nel conto. La Federazione calcistica, che ha il suo centro regionale proprio ad Oristano, intanto ha pagato un primo acconto da 10mila euro. Poi si è fermata, ma non perché non abbia i soldi o per chissà quale dispetto, ma ritiene che la somma non sia dovuta. Per mesi infatti all’utenza elettrica si è agganciata anche un’impresa che stava svolgendo dei lavori. C’è poi il camion frigo della rivendita di panini che a sua volta sfrutta la corrente elettrica della stessa utenza che ora viene interamente addebitata alla Figc. Restano poi in piedi altre questioni che l’incontro di martedì dovrebbe chiarire definitivamente. Ad esempio la questione delle fogne. A fare le opere di urbanizzazione sarebbe dovuto essere il Comune che però non ha mai compiuto il passo e così, ogni quindici giorni, la Figc fa intervenire a Sa Rodia l’autospurgo con costi ovviamente elevati che non ci sarebbero se il collegamento fognario fosse stato completato per tempo.

Proprio su questo punto sembra che le posizioni del Comune e della Figc siano piuttosto distanti. L’assessorato al Patrimonio ritiene che i lavori non spettassero all’amministrazione, ma dovessero essere a carico della Federazione calcistica. Questa invece ha una visione diversa, perché alcuni anni fa il Comune ha beneficiato di un finanziamento da 700mila euro arrivato attraverso il canale della Figc. Serve un faccia a faccia.

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