La Nuova Sardegna

Oristano

Senza soldi contro le discariche

Senza soldi contro le discariche

San Nicolò Arcidano, il sindaco alla Regione: «Impossibile fare le bonifiche»

23 marzo 2016
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ARCIDANO. Discariche abusive, il Comune non è in condizioni di provvedere alla bonifica. Con una lettera inviata all’assessorato regionale all’Ambiente e, per conoscenza, al prefetto di Oristano e all’Anci Sardegna, il sindaco Emanuele Cera segnala «l’impossibilità, in mancanza di specifici finanziamenti, a procedere alla bonifica delle discariche abusive».

Il sindaco coglie inoltre l’occasione per manifestare dissenso sulla politica regionale sui rifiuti che, a suo avviso, non tiene conto delle esigenze delle amministrazioni locali e soprattutto non premia chi per il suo comportamento virtuoso merita di essere premiato.

Una lamentela nata a seguito di una nota del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Marrubiu, nella quale si comunicava al Comune la presenza di discariche abusive nel territorio comunale con l’invito a provvedere alla loro bonifica. «Il nostro Comune, contrariamente a quanto avvenuto in passato per casi analoghi, non è in condizioni di poter adempiere alla bonifica», si legge nella lettera inviata dal sindaco Cera. «Il nostro Ente si trova in seria e preoccupante difficoltà nella predisposizione del nuovo bilancio per l’esercizio finanziario 2016, ma oltre all’impossibilità operativa citata, riscontriamo una palese violazione del principio comunitario di “chi inquina paga”. Non riteniamo legittimo che per la bonifica dei rifiuti abbandonati, non si sa da chi, in un sito ubicato al confine con altro Comune, si debba procedere alla sua bonifica, utilizzando risorse che successivamente andranno ad incidere nei costi del servizio per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani e di conseguenza concorreranno in modo importante ad incrementare le tariffe della Tari»

Per combattere il problema delle discariche abusive il sindaco chiede un maggiore controllo delle campagne e un intervento per l’abbattimento dei costi anche in relazione all’alta percentuale di differenziazione che tanti Comuni, compreso quello di San Nicolò, hanno raggiunto: «Non è accettabile che da un impianto ad un altro, solo per questioni gestionali, legate ai bilanci delle società che li amministrano, si riscontrino tariffe diverse e di conseguenza costi diversi per i cittadini».(c.d.)

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