La Nuova Sardegna

Oristano

E Bosa ricorda l’inizio di “un’epoca nuova”

E Bosa ricorda l’inizio di “un’epoca nuova”

In piazza Monumento la cerimonia con autorità e cittadini e il messaggio del sindaco Mastino

26 aprile 2016
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BOSA. Anche Bosa ha celebrato la Festa della Liberazione, con una cerimonia voluta dall’amministrazione civica alla quale hanno partecipato autorità civili e militari, oltre a tanti cittadini. Schierati i picchetti delle associazioni di marinai, militari, carabinieri e finanzieri in congedo, alla presenza del capitano Giuseppe Pischedda e del luogotenente Gavino Graziano per la compagnia carabinieri di Macomer e del tenente di vascello Guido Avallone, comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Bosa, insieme alla comandante della Brigata della Guardia di Finanza Francesco Deriu, del Corpo della polizia municipale Filomena Solinas e della locale compagnia barracellare, Francesco Pinna. Dopo la lettura di alcune lettere che hanno ricordato il sacrificio di tanti giovani condannati a morte perché si erano schierati con le forze di liberazione, e la performance di Marco Caramico che ha stimolato tutti alla riflessione sul significato della Resistenza oggi, a prendere la parola è stato il sindaco Luigi Mastino. Che in uno dei significativi passaggi del suo discorso ha sottolineato che il 25 Aprile non è solo una data simbolica. «Come non celebrare la fine di quella sanguinosa guerra civile che per due anni insanguinò l’Italia centro settentrionale, caratterizzata da atrocità da ambo le parti, ma con distinguo ben chiaro fra chi combatteva per la libertà e la democrazia e chi invece per tenere in vita un regime dittatoriale agonizzante, su cui pesava la responsabilità di aver trascinato un paese impreparato in un tremendo conflitto», ha detto il sindaco di Bosa. Che ha ricordato le nefandezze compiute durante la ritirata nazista dalla penisola quindi la fine del regime dittatoriale che aprì «un’epoca nuova di entusiasmo, libertà, piena autonomia». La cerimonia che si conclude tra le note di “Dimonios,” l’inno della Brigata Sassari. (al.fa.)

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