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Randagismo, un fenomeno che costa 30mila euro l’anno

ARCIDANO. Il fenomeno del randagismo si fa sempre più pressante. Anche in questi ultimi giorni sono stati accalappiati e trasferiti nel canile convenzionato due cani randagi che gironzolavano nel...

26 aprile 2016
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ARCIDANO. Il fenomeno del randagismo si fa sempre più pressante. Anche in questi ultimi giorni sono stati accalappiati e trasferiti nel canile convenzionato due cani randagi che gironzolavano nel centro urbano. A pagare questo crescente fenomeno di insensato abbandono, oltre allo stesso animale che trascorrerà probabilmente tutta la sua esistenza in canile, finanziariamente sarà ancora una volta il Comune e di conseguenza l’intera popolazione. Infatti anno dopo anno le spese per assolvere a questa competenza, stanno lievitando considerevolmente, e per l’anno 2015 sono stati spesi oltre 30mila euro: «L’amministrazione – afferma il sindaco Emanuele Cera – non può e non intende abbassare la guardia, e in attesa che gli enti sovraordinati, che hanno competenze specifiche, decidano di attuare i necessari provvedimenti. Per arginare quella che sta diventando quasi una piaga sociale, per giovedì 29e, dalle 9, organizzata in concerto con la Asl di Oristano, sarà presente il veterinario che gratuitamente effettuerà le operazioni di inserimento del microchip ai cani ancora sprovvisti».

La microchippatura dei cani è un adempimento obbligatorio per tutti i proprietari e possessori e nei confronti degli inadempienti, potrebbero essere applicate delle sanzioni amministrative pecuniarie. Tutti coloro che intendono beneficiare del servizio e mettersi in regola, dovranno presentarsi presso gli spogliatoi del campo sportivo di Via Linnaris, muniti di guinzaglio e codice fiscale del proprietario dell’animale. ll servizio di microchippatura viene organizzato di concerto con la Asl, almeno due volte l’anno per dare la possibilità ai proprietari delle “nuove leve canine”, di beneficiare di un servizio gratuito ed indispensabile, perché consente, nel caso di furto dell’animale, il riconoscimento dell’effettivo proprietario tramite il numero di microchip ma anche perché permette agli organi addetti al controllo di risalire al proprietario degli animali abbandonati. «A breve sarà predisposto un controllo capillare – annuncia il sindaco – per verificare la presenza di cani in ogni singola abitazione e proprietà, nel corso di questi controlli, oltre a controllare la situazione igienico sanitaria in cui è tenuto l’animale, verranno verificati il rispetto sulla conduzione e tutela dei cani». (c.d.)

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