Educatori senza stipendio, da dicembre solo acconti
Inutili i solleciti alla Provincia, che a sua volta aspetterebbe i fondi dalla Regione «Pagamenti garantiti entro metà aprile ma non è stato così, ci prendono in giro»
ORISTANO. Ancora senza stipendi, gli educatori dell’assistenza scolastica per gli studenti diversamente abili delle Superiori. «Alcuni colleghi non ricevono uno stipendio dal mese di novembre, altri da dicembre. L'ente ci ha liquidato 200euro per il mese di dicembre e ci ha dato lo stipendio di gennaio i primi giorni di aprile, decurtandolo di 50/70euro per poter pagare tutti gli educatori. Sempre nel mese di aprile è stato accreditato un altro acconto del mese di dicembre 2015; acconto variabile per educatore e che si aggira dai 120 ai 250 euro. Questa cosa è insostenibile».
Sarebbe sufficiente questo passaggio, contenuto in un comunicato diffuso dagli educatori, per capire la situazione che devono affrontare alcune decine di educatori che operano negli istituti superiori della provincia. Il sei aprile scorso, una delegazione di tre educatori, ha incontrato l’Amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente «per avere aggiornamenti sui pagamenti del servizio svolto e per avere informazioni circa la prosecuzione del servizio per il prossimo anno scolastico – si legge nella nota – l’amministratore ha dichiarato che la Provincia poteva far fronte al saldo degli stipendi di dicembre e febbraio. Ci hanno garantito che erano già stati fatti il “pre-impegno di spesa”, “l’impegno di spesa” e “i mandati di pagamento" quindi, dato per certo l’accredito dei nostri stipendi entro il termine massimo di venerdì 15. Cosa che non si è verificata». Gli educatori hanno anche saputo che per quanto riguarda il pagamento dei mesi restanti fino al termine dell’anno scolastico bisognerà attendere le risorse che la Provincia ha chiesto alla Regione l’8 marzo scorso. «Rispetto a questo immaginiamo che ci sarà qualche altro intoppo che ne allungherà i tempi di accredito – scrivono ancora – mentre si susseguono diverse voci. Ad alcuni genitori che hanno chiamato l’ente è stato detto che entro venerdì 15 sarebbe stato fatto l’impegno di spesa per il solo pagamento di un secondo acconto di dicembre 2015, ciò vuol dire aspettare ancora tanti giorni o mesi. Ad altri operatori è stato sbrigativamente detto che “avrebbero pagato”. Ad altri colleghi ancora hanno detto che era tutto regolare ed i pagamenti sarebbero stati fatti entro il 15 aprile. In tutto questo ci sentiamo presi in giro da un’amministrazione che deve garantire il servizio e quindi i pagamenti regolari per il lavoro svolto».