Botte per il debito non pagato, giovane condannato a 3 mesi
ORISTANO. Era accusato di rapina, tentata estorsione e lesioni. Per ora è stato giudicato solo per gli ultimi due reati, mentre il terzo è stato derubricato in violenza privata e sarà oggetto di un...
ORISTANO. Era accusato di rapina, tentata estorsione e lesioni. Per ora è stato giudicato solo per gli ultimi due reati, mentre il terzo è stato derubricato in violenza privata e sarà oggetto di un altro processo. Per il giovane Nicola Pinna, difeso dagli avvocati Rinaldo Saiu e Fabiola Piscedda, è arrivata la condanna a tre mesi con la sospensione condizionale. Era accusato di aver malmenato un ragazzo, assieme ad altri due amici. Questi non avrebbe pagato per tempo un debito da 200 euro per l’acquisto di un computer portatile e così fu messa in piedi una sorta di spedizione punitiva. Al ragazzo furono presi il giubbotto e un telefonino e in più i tre ragazzi tentarono di farsi dare i soldi. Per questo il pubblico ministero Marco Ulzega aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi.
Caduta l’accusa di tentata estorsione per la mancanza della querela, derubricato il reato di rapina, sono rimaste le lesioni che costano, oltre la condanna, anche il risarcimento del danno, visto che la vittima si era costituita parte civile assistita dall’avvocato Rossella Turnu.