La Nuova Sardegna

ORISTANO. Al carcere sembra non esserci alternativa. Eppure la strada dovrebbe essere diversa, perché la pena, oltre che punire dovrebbe servire a rieducare e reinserire nella società chi ha commesso un reato. Quello della colpa da espiare è sempre un tema molto dibattuto tanto che diventa l’argomento principale dell’incontro formativo organizzato dalla Camera penale oristanese e intitolato “Oltre il muro. Prospettive di riforma dell’esecuzione penale”. L’appuntamento è per domani alle 15.30 nella sala convegni dell’Ascomfidi di via Mele.

A introdurre i lavori sara l’avvocato Rosaria Manconi, presidentessa della Camera Penale. Seguiranno i saluti dell’arcivescovo Ignazio Sanna, del sindaco Guido Tendas, della deputata Caterina Pes, dell’avvocato Donatella Pau presidentessa dell’Ordine provinciale forense e dell’avvocato Rodolfo Meloni presidente della Camera Penale di Cagliari. Quindi si entrerà nel vivo con il magistrato del tribunale di Sorveglianza Riccardo De Vito che parlerà di “Bivi della penalità esecutiva”. L’avvocato Riccardo Polidoro, in qualità di responsabile dell’Osservatorio Carcere Ucpi e coordinatore del tavolo 16 degli Stati Generali, si occuperà di “Ostacoli normativi al trattamento rieducativo”. L’avvocato Franco Villa, dell’Osservatorio Carcere Ucpi e componente del tavolo 18 degli Stati generali dell’esecuzione penale discorrerà di “Organizzazione e amministrazione dell’esecuzione penale”, la dottoressa Rossana Carta, dirigente dell’Uepe di Cagliari, di “Carcere e territorio-Esecuzione esterna”. A far da moderatore sarà l’avvocato Francesco Lai, componente della giunta dell’Unione delle Camere penali.