La Nuova Sardegna

Oristano

Sindaco e assessore certi: «La scuola non chiuderà»

di Enrico Carta
Sindaco e assessore certi: «La scuola non chiuderà»

Cabras, stop alla polemica sul futuro della struttura per l’infanzia di via Leopardi Positivo l’incontro tra l’amministrazione, i responsabili dell’istituto e i genitori

21 maggio 2016
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CABRAS. Polemica finita, ora si aspetta che alle parole seguano ai fatti. Quelle del sindaco Cristiano Carrus e dell’assessore Fenisia Erdas sembrano aver rassicurato docenti, personale e genitori dei bambini della scuola dell’infanzia di via Leopardi, quella al centro della bufera di primavera abbattutasi sulla laguna fuori stagione. La chiusura definitiva dello stabile, che era diventata inevitabilmente anche un caso politico con le perplessità sollevate dal consigliere comunale di opposizione Andrea Abis, sembra quindi scongiurata.

Di testimoni stavolta ce n’è parecchi e a loro dovrà eventualmente rispondere l’amministrazione in caso di una retromarcia che appare improbabile. Il sindaco Cristiano Carrus e l’assessore, senza comunicati stampa, ma utilizzando esclusivamente la pagina Facebook del Comune, ha spiegato a dirigente, insegnanti, personale e genitori che l’esilio in via De Gasperi non sarà eterno: «L’Amministrazione conferma infatti la richiesta di rimodulazione dei finanziamenti fatta alla Regione Sardegna che mira alla riqualificazione di tutti gli edifici scolastici ed in particolar modo dell’edificio della scuola di via De Gasperi. Intervento che, se la Regione autorizzerà, garantirà di ottenere un ulteriore edificio riqualificato che, qualora dovesse essere necessario, potrà essere utilizzato come scuola».

È poi arrivata la comunicazione che presto lavori nelle varie scuola cabraresi consentiranno il ripristino del centro cottura nella mensa della scuola di via Machiavelli. «Riteniamo di fondamentale importanza la stretta collaborazione tra il Comune e la scuola e siamo soddisfatti dell'esito positivo dell'incontro con le mamme, con le quali ci eravamo impegnati a dare delle risposte che, dopo un ulteriore e attenta valutazione e un approfondita analisi di soluzioni, confermano la volontà di mantenere i plessi di via Leopardi e via Machiavelli – spiegano Cristiano Carrus e Fenisia Erdas –. La nostra è una situazione molto diversa da altri comuni, dove i tagli alla scuola e le richieste di razionalizzazione hanno imposto scelte difficili alle amministrazioni e dettato la chiusura delle scuole, costringendo tante famiglie a sopportare enormi disagi. La scelta di mantenere le scuole integralmente cercando di riqualificare anche l’edificio di via de Gasperi è una scelta che mira ad offrire ai bambini e alle loro famiglie edifici sempre più accoglienti e qualificati». E allora, come sempre in questi casi, non resta che attendere i fatti che seguano le buone intenzioni.

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