La Nuova Sardegna

Oristano

Abbanoa, nuovi interventi sulla rete idrica di Bosa

di Alessandro Farina
Abbanoa, nuovi interventi sulla rete idrica di Bosa

La condotta di via Ariosto risolverà i problemi anche sulla qualità dell’acqua Il gestore idrico ha raddoppiato le somme per le manutenzioni nel biennio

22 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. In via Ariosto gli utenti del servizio idrico potranno presto contare su una condotta nuova di zecca che sostituisce, grazie ad uno stanziamento di diverse decine di migliaia di euro, quella attuale, fatiscente. Un’opera apparentemente di piccola portata rispetto ai maxi interventi previsti a Bosa da Abbanoa, ma che risolverà gli annosi problemi emersi in quel tratto di tubatura, evitando i continui e costosi interventi del gestore unico. Gli operai di Abbanoa sono già al lavoro in via Ariosto per effettuare un intervento che costerà settantamila euro, la cifra stanziata dal gestore unico per le opere previste. Lavori che porteranno una volta chiuso il cantiere alla totale eliminazione delle vecchie condotte comunali che versavano in condizioni critiche. «Queste sono soggette a continue perdite tanto da richiedere continui interventi di riparazione», spiegano da Abbanoa, che sottolinea come quel tratto di rete cittadina fosse in acciaio, fatto che «condizionava anche la qualità dell’acqua». Ad essere sostituiti con i settantamila euro stanziati 450 metri di tubature, con la somma che servirà anche a coprire il costo del rifacimento di tutti gli allacci alle utenze servite. «La nuova rete è in ghisa sferoidale, materiale che garantisce migliore tenuta». I lavori in via Ariosto rientrano nell’ambito dell’appalto delle manutenzioni che il distretto di Oristano già da due anni ha garantito, con il raddoppio fondi per gli interventi: circa 8 milioni di euro per il triennio 2014-2016. La riorganizzazione ha consentito secondo il gestore unico di «aumentare le risorse disponibili sia per le manutenzioni ordinarie (ad esempio le riparazioni di perdite) sia per quelle straordinarie, che riguardano la sostituzione di interi tratti di reti idriche e fognarie dove si sono manifestate maggiori criticità». Gli interventi sono interamente coperti dalle risorse incassate dalla bollette (finanziamenti da tariffa), che si aggiungono agli investimenti nelle infrastrutture per i quali sono previsti appositi finanziamenti regionali, statali ed europei. Fra questi ultimi i due maxi interventi per i quali è in corso la procedura di Via, la Valutazione di impatto ambientale: il primo da 2,3 milioni di euro per l’ampliamento e ammodernamento del depuratore consortile di Terridi. Mentre un altro intervento da 3,9 milioni servirà a realizzare i nuovi collettori fognari che collegheranno le acque nere dei centri costieri di Porto Alabe, Santa Maria del Mare, Sa Lumenera e Turas alla struttura di trattamento di Bosa. Progetto che, se tutto andrà per il meglio, potrebbe arrivare a compimento probabilmente entro qualche anno.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative