La Nuova Sardegna

Oristano

Altri due nomi e una croce sul muro del cimitero

di Enrico Carta
Altri due nomi e una croce sul muro del cimitero

Ghilarza, dopo le scritte della scorsa settimana ne sono comparse altre Stavolta chiamati in causa i misteriosi Mauro e Antonello. Indagano i carabinieri

22 maggio 2016
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GHILARZA. O c’è qualcuno in vena di scherzi oppure sta per accadere qualcosa di molto brutto. Una terza ipotesi non c’è, perché difficilmente il muro del cimitero, con le scritte che ancora una volta vi sono comparse, può essere scambiato per il luogo in cui dare sfogo a una manifestazione artistica degli amanti dei graffiti e delle bombolette spray.

Una settimana fa, le scritte con i nomi di due misteriosi Ricardo (con una sola c) e Daniele affiancate da una croce. Ieri, nello stesso punto, sulla vernice bianca che aveva coperto le precedenti scritte, ne sono comparse altre due. Stavolta i nomi sono quelli di Mauro e Antonello, ma, oltre alla croce, a fianco sono stata inserite anche le lettere M. e I. Tutto lascerebbe presagire che si tratti dell’iniziale dei cognomi, per cui potrebbe essere più facile il compito di chi è chiamato a dare un volto a quei nomi per ora misteriosi e a spiegare cosa davvero stia accadendo a Ghilarza.

Per ora i carabinieri che indagano coordinati dal maggiore Alfonso Musumeci non sanno darsi una spiegazione. La Compagnia ha ovviamente un fascicolo aperto sul proprio tavolo, ma al momento nessuno è in grado di dire esattamente cosa stia accadendo. L’ipotesi dello scherzo resta ovviamente in piedi e forse è quella più accreditata, ma per evitare poi spiacevoli sorprese, gli accertamenti diventano comunque doverosi. Così si parte dai due nuovi nomi: sono una risposta a quelli fatti la scorsa settimana? Non è escluso che possano essere gli stessi Ricardo e Daniele stavolta ad aver preso la vernice, in questo caso nera, e ad aver voluto far capire che sanno chi li ha chiamati in causa. Così, di rimando, potrebbero aver scritto sul muro del cimitero i nomi dei primi autori delle scritte ovvero gli altrettanto misteriosi Mauro M. e Antonello I.

Minacce incrociate quindi? O è davvero qualche buontempone che sta provando a divertirsi, magari elencando spiritosamente i nomi degli amici spiegando loro che polvere siamo e polvere ritorneremo? E la scelta del muro del cimitero per lasciare il messaggio biblico agli effimeri mortali non potrebbe essere sostituita da alcun altro luogo. Il guaio è che, anche se si trattasse di uno scherzo, chi ne fosse l’autore potrebbe passare qualche minuto non troppo allegro perché comunque mettere in moto la macchina delle indagini potrebbe recare con sé spiacevoli inconvenienti anche di natura penale. Magari chi scrive non sa che è un reato anche mettere sul «Chi va là?» le forze dell’ordine. Potrebbe quindi farne le spese in prima persona, sempre che il misterioso ideatore dell’elenco venga svelato.

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