Gita annullata, mamma furiosa porta a scuola la polizia
ORISTANO. «Questa gita scolastica non s’ha da fare»: i genitori non ci stanno e a placare gli animi all’Istituto comprensivo di piazza Manno è intervenuta la polizia. Il protagonista principale della...
ORISTANO. «Questa gita scolastica non s’ha da fare»: i genitori non ci stanno e a placare gli animi all’Istituto comprensivo di piazza Manno è intervenuta la polizia.
Il protagonista principale della singolare vicenda il dirigente scolastico Alessandro Cortese che, per l’ennesima volta, ha annullato il viaggio d’istruzione degli studenti della 3A di Santa Giusta e 3C di Palmas Arborea. La decisione ha suscitato l’ira funesta dei genitori e in particolar modo di una mamma che, due giorni fa, ha dichiarato guerra aperta al preside chiedendo l’immediato rimborso dei soldi e, senza troppe esitazioni, ha richiesto l’aiuto delle Forze dell’ordine.
Ma la mamma furiosa non aveva poi tutti i torti: le due scolaresche raccoglievano già da diversi anni i soldi per il viaggio d’istruzione con tanto di collette varie e ricerche storiche sui campi di concentramento della Polonia, prima meta prevista per il viaggio e approvata dal Consiglio d’istituto. La Polonia però è stata inspiegabilmente cancellata dai sogni degli studenti e sostituita con Barcellona per ragioni varie e non meglio identificabili. Fin qui tutto bene, «l’importante non è la meta ma il viaggio» direbbe qualcuno, sennonché lo scorso giovedì il preside ha comunicato anche l’annullamento della seconda gita nella città spagnola per questioni organizzative cancellando qualsiasi speranza e possibilità di far partire i ragazzi. La comunicazione non è andata giù ai genitori che, tramite i rappresentanti del Consiglio di istituto, hanno chiesto con una lettera i motivi della cancellazione del viaggio e le ragioni per cui il bonifico all’agenzia di viaggio non è stato effettuato in maniera tempestiva.
Nessun lieto fine per gli studenti che del viaggio ricorderanno solo l’amarezza di un teatrino di cui, senza volerlo, sono stati protagonisti. (rob.f.)