La Nuova Sardegna

Oristano

Palestre, polemiche sulle ristrutturazioni

Palestre, polemiche sulle ristrutturazioni

Il Pd chiede una calendarizzazione che consenta di tenere aperti a turno i tre palazzetti

22 maggio 2016
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ORISTANO. «Avviare la ristrutturazione, contemporaneamente, di tutte le palestre, non va bene». Le parole utilizzate non sono le stesse, ma è il senso dell’interrogazione urgente che i consiglieri del Pd in consiglio comunale – primo firmatario Roberto Martani – hanno rivolto al sindaco e alla giunta. Il timore è che impegnare nelle opere di ristrutturazione tutti gli impianti della città allo stesso momento, possa provocare un vero e proprio corto circuito della durata di parecchi mesi. Attesi da anni, i lavori che rimettono a nuovo alcuni impianti sono finalmente arrivati, il problema è che la concomitante presenza dei cantieri in tre palazzetti rischia di far finire gambe all’aria l’attività di varie società che, di fronte a sé potrebbero avere l’incredibile problema di non saper dove andare, dopo aver per anni chiesto quegli ammodernamenti agli impianti ormai non più rinviabili.

La cosa ideale sarebbe stata quella di eseguire, laddove possibile, dei lavori di ristrutturazione durante l’estate unico momento dell’anno in cui i campionati sono fermi e i disagi sarebbero minimi. In parte ci si riuscirà, ma in buona parte no e così il pericolo è di avere contemporaneamente sbarrati i palazzetti di Sa Rodia, San Paolo e Tharros è più che concreto soprattutto dopo l’ultimo passo del settore Lavori Pubblici dell’Ufficio Tecnico. Il dirigente Walter Murru ha infatti avviato tutte le pratiche per la sostituzione della copertura in amianto, per il rifacimento di spogliatoi e tribune e (forse) della pavimentazione del palazzetto di Sa Rodia nelle scorse settimane. Solo per esperire tutte le pratiche e assegnare i lavori, sperando che non ci siano i soliti ricorsi che allungano i tempi, si arriverà a ottobre. Poi ovviamente ci sono da fare i lavori che non dovrebbero durare troppo a lungo, ma è meglio non farsi illusioni. I più pessimisti – qualcuno li chiama realisti – sono convinti che il vecchio palazzetto non sarà pronto prima della prossima primavera.

Da qui l’intervento del Pd che nell’interrogazione chiedono alla Giunta di far chiarezza su una vicenda che, così come annunciata, potrebbe pregiudicare le attività delle diverse società sportive se non addirittura «lo svolgimento dei campionati per l’annata sportiva 2016-2017».

I consiglieri vogliono vederci chiaro e soprattutto, capire se la Giunta abbia pronto un piano alternativo che possa, comunque, evitare di mettere in crisi l’attività delle società che operano negli impianti che verranno chiusi per lavori. A questo proposito l’interrogazione ipotizza infatti l’utilizzo delle palestre scolastiche. Infatti, l’interrogazione punta a sapere se la Giunta «abbia previsto un piano, di concerto con i dirigenti scolastici, che consenta in ogni caso lo svolgimento delle attività sportive, degli allenamenti, nonchè delle gare ufficiali, presso le palestre scolastiche». (m.c.)

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