La Nuova Sardegna

Oristano

Festa del vino, bilancio più che positivo

Festa del vino, bilancio più che positivo

Bosa, buona partecipazione di turisti e operatori per la terza edizione della kermesse enologica

25 maggio 2016
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BOSA. La terza edizione della Grande Festa del Vino chiude con numeri in positivo i suoi battenti, con sul podio della vittoria un vino in arrivo dal Mandrolisai. A rendere nota la classifica dei tre vini premiati il presidente Mario Stara, che annuncia la vittoria di “Pareda” della cantina Terre del Mandrolisai di Meana. Al secondo posto un altro vino dello stesso territorio, “Antiogu,” un Mandrolisai doc superiore della cantina Fradiles di Atzara. Mentre il terzo posto vede un ex aequo fra il vermentino “Superbia” del Consorzio San Michele di Berchidda ed il cannonau “Fruttos” della cantina Gostolai di Oliena “Un vino che presto uscirà in commercio, presentato alla Grande Festa del Vino di Bosa nei giorni scorsi” rimarca Mario Stara. Rispetto alla classifica enologica, quella gastronomica è ancora in fase di valutazione, curata dalla giuria costituita dai sommelier Andrea Pilu e Augusto Piras. Con la cantina che ha guadagnato il primo premio che sarà ospite a Gusto Italia Uk in programma a Londra in autunno, a fare da scorta ai prodotti della terra e alle iniziative che l’Associazione Centro Storico Sa Costa promuove a livello internazionale attraverso La Grande Festa del Vino. Iniziativa che nell’edizione 2016 supera le aspettative degli organizzatori. «Tutto è andato per il meglio. Ma il riscontro di pubblico, costante nella due giorni pur senza grandi assembramenti, c’è stato. Con visitatori, molte famiglie con bambini, in arrivo dall’isola, mentre dobbiamo registrare la presenza di numerosi turisti soprattutto tedeschi e inglesi per quanto riguarda gli ospiti europei», dicono Mario Stara e la vice presidente dell’associazione Anna Maria Ruggiu. «Siamo quindi molto soddisfatti anche di questa terza edizione, malgrado qualcuno abbia remato contro», spiega infatti Mario Stara, che però non scende nei particolari. Il fine settimana fra il 21 e 22 maggio, malgrado nell’isola non mancassero certamente attrattive di qualità, ha segnato per la città del Temo e per i suoi operatori del turismo un ennesimo tassello anche economico, considerato che numerose attività dell’accoglienza e della ristorazione, oltre ai settanta gazebo allestiti a Sa Costa, oltre trenta di aziende vitivinicole di qualità ed il resto di prodotti tipici della gastronomia e dell’artigianato non solo della Sardegna, hanno predisposto pacchetti per il pernottamento e la ristorazione, a cui aggiungere l’indotto verso altre attività legate ai servizi. (al.fa.)

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