Consorzio ancora in stallo, si rischia il commissario
Non ci sono i voti sufficienti per eleggere il presidente dell’ente industriale Il sindaco Tendas chiede tempo, ma lunedì i revisori avvisano la Regione
ORISTANO. Pietrino Scanu, presidente della Camera di Commercio, non è candidato alla presidenza e non desidera esserlo. Massimiliano Daga, delegato per la Provincia, è sempre pronto e attende. Antonello Figus, sindaco di Santa Giusta, lo sostiene e attende a sua volta, ma avrebbe fatto le cose molto più in fretta. Guido Tendas, sindaco di Oristano, tentenna, e chiede altro tempo. Lo avrà sino a martedì, ma intanto già domani i revisori dei conti invieranno la nota all’assessorato regionale all’Industria, nella quale spiegheranno che i quattro componenti dell’assemblea del Consorzio Industriale non riescono ad arrivare a tre, che in questo caso, più che il numero perfetto, è quello dei voti che servono al candidato per diventare presidente.
È un primo passo verso il commissariamento dell’ente? Bisogna iniziare a chiederselo, a meno che, dopo vari rinvii, non si arrivi finalmente all’elezione della prossima guida del Consorzio su cui soffiano i venti dell’incertezza. Martedì ci sarà un nuovo tentativo di questo conclave in miniatura, che, in teoria ma solo in teoria, non avrebbe dovuto avere difficoltà a nominare il presidente visto che è costituito per intero da uomini di riferimento del centrosinistra o addirittura esponenti del Partito Democratico.
Invece la convergenza su un solo nome resta al momento un pensiero lontano, ennesimo segnale della lotta intestina che è in corso nello stesso Pd. La lontananza di posizioni tra Guido Tendas e il consigliere regionale Antonio Solinas è emersa ancora una volta nella riunione di ieri mattina, anche questa non decisiva. Dapprima Pietrino Scanu, documenti alla mano, avrebbe voluto fare un passo indietro chiedendo anche ai revisori dei conti di farlo annullando la delibera con la quale si era stabilito che il primo cittadino di Santa Giusta avesse diritto ad un posto nell’assemblea del Consorzio.
Si è invece deciso di procedere con Antonello Figus e Massimiliano Daga pronti a votare per quest’ultimo, com’è ormai chiaro dall’inizio di questa storia di incastri che non riescono. A quel punto Pietrino Scanu ha chiarito meglio la sua posizione spiegando di non essere candidato alla presidenza e subito dopo ha lasciato l’aula. Tre voti ci sarebbero, ma il sindaco di Oristano ha voluto un ulteriore rinvio perché il nome di Massimiliano Daga evidentemente gli vien difficile da digerire. E qui si torna al punto primo della questione ovvero alle difficoltà di dialogo tra le due parti del Pd con la fazione di Antonio Solinas che sostiene Daga e il sindaco che non è che gradisca più di tanto. È per questo che ha chiesto un time out: vuol parlare con la sua maggioranza in Comune e con la giunta per decidere il da farsi.