La Nuova Sardegna

Oristano

pedone all’ospedale

Investito in viale Repubblica

Investito in viale Repubblica

Grave un 67enne di Silì che ha attraversato mentre arrivava un’auto

09 luglio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. È sbucato dal nulla, all’improvviso nel prolungamento di viale Repubblica in un punto in cui nemmeno ci sono le strisce pedonali. Si è messo ad attraversare la strada di tutta fretta, ma proprio in quel momento arrivava un’auto che era diretta in città e ha travolto E.M., 67 anni di Silì. Alla guida c’era una donna che non è riuscita quasi a frenare, talmente improvvisa è stata la comparsa dell’imprevisto ostacolo sulla carreggiata. La versione è stata poi confermata alla pattuglia degli agenti della polizia locale da un testimone che passava nella zona di Sa Rodia proprio nel momento dell’incidente.

Prima ancora che a sbrigare le formalità, gli agenti hanno dovuto immediatamente attivare le operazioni di soccorso con la chiamata al 118 che è intervenuto già nel luogo dell’incidente prima di trasferire E.M. al pronto soccorso con un codice rosso. E in effetti le condizioni del pedone non erano certo ottimali, anzi. Numerose erano le escoriazioni, ma questo è il meno perché il quadro clinico è assai più complesso. I traumi ossei e quelli interni hanno costretto i medici ad avviare una serie di interventi per evitare complicazioni che avrebbero reso ancora più seria una situazione già di per sé assai critica.

Sino alla tarda serata di ieri la prognosi non era stata sciolta e bisognerà attendere altre ore e forse qualche giorno prima di dichiarare fuori pericolo il pedone. Intanto la zona di viale Repubblica continua ad essere teatro di numerosi incidenti. La mole di traffico da quando è stato aperto il ponte di Brabau è decisamente incrementata e gli adeguamenti alla viabilità sono stati presi costantemente. Il problema resta il rispetto dei limiti di velocità e quello della segnaletica, cosa che spesso nemmeno i pedoni si ricordano di fare. (e.c.)

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative