La Nuova Sardegna

Oristano

processo a don usai

Testimone contro l’accusa: «Mai dette certe frasi»

ARBOREA. «Volevano farmi dire cose che io non avevo detto». Le parole sono quelle di una testimone al processo contro il responsabile della comunità per detenuti in regime di semi libertà, Il...

09 luglio 2016
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ARBOREA. «Volevano farmi dire cose che io non avevo detto». Le parole sono quelle di una testimone al processo contro il responsabile della comunità per detenuti in regime di semi libertà, Il Samaritano. Juliet Nwdou era un’ospite della comunità diretta da don Giovanni Usai che è accusato di violenza sessuale e favoreggiamento della prostituzione assieme al cittadino nigeriano Gabriel Imasidou Osarhewinda, difeso dall’avvocato Carlo Figus. L’interrogatorio al quale la testimone dell’accusa ha fatto riferimento ieri in udienza era avvenuto nella primavera del 2011, circa tre mesi dopo l’arresto del sacerdote. Quando la testimone ha voluto far valere le sue ragioni c’è stato un nuovo scontro tra il pubblico ministero Marco De Crescenzo e l’avvocato difensore di don Usai, Anna Maria Uras.

Le prossime udienze, dedicate ancora ai testimoni dell’accusa, sono state fissate per il 27 settembre, il 24 novembre, poi il 19 gennaio 2017.

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