La Nuova Sardegna

Oristano

Incendi, appello alla Regione

SEDILO. «Dopo la vicinanza della prima ora la Regione non lasci sole le aziende nel momento più difficile, le accompagni verso il ritorno alla normalità produttiva». La Coldiretti invita a non...

14 luglio 2016
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SEDILO. «Dopo la vicinanza della prima ora la Regione non lasci sole le aziende nel momento più difficile, le accompagni verso il ritorno alla normalità produttiva». La Coldiretti invita a non abbassare l’attenzione sull’emergenza post-incendio e rinnova l’appello alla giunta Pigliaru di intervenire tempestivamente in aiuto delle imprese agricole danneggiate dal fuoco. La direzione oristanese della confederazione caldeggia aiuti concreti per il ripristino dei confini e lo sblocco urgente dei premi comunitari dai quali attingere per coprire le perdite materiali. «Gli associati colpiti sono 103, per un ettaraggio complessivo andato in fumo di oltre 1100 ettari, e fortunatamente con danni sporadici a strutture e attrezzature. Le attestazioni di solidarietà che arrivano da tutta l’isola stanno aiutando le aziende a tamponare nell’immediato ma gli allevatori hanno necessità di liquidità», spiega il segretario di zona Bachisio Medde. Il quadro generale è ancora più grave: in totale sono circa 120 le aziende che hanno subito danni nel territorio di Sedilo, dove sono bruciati circa 2.300 ettari. «È fondamentale – dice il direttore provinciale Giuseppe Casu - accelerare lo sblocco dei pagamenti comunitari. Poi è importantella ricostruzione delle recinzioni aziendali». Un’altra istanza arriva dalla giunta comunale, che richiamando la legge regionale 28 del 1985 ha dichiarato lo stato di emergenza e di calamità chiedendo alla Regione un contributo. (mac)

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