La Nuova Sardegna

Oristano

NoiOr diventa Upc, ma non lascia Tendas

NoiOr diventa Upc, ma non lascia Tendas

La lista civica si trasforma in partito politico e già si prepara alle prossime elezioni comunali

14 luglio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. C’è già aria di elezioni comunali e le forze politiche cominciano a posizionarsi. NoiOr, lista civica che quattro anni fa fu decisiva nella vittoria di Guido Tendas, si trasforma: il gruppo consiliare prende simbolo e nome dell’Upc, Unione popolare cristiana. L’annuncio è stato dato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il segretario nazionale Antonio Satta, il vicesegretario regionale Giorgio Fresu, quello provinciale Piero Bianco, e, per NoiOr, l’ex assessore e leader del movimento, Peppino Marras, il capogruppo Peppe Lai, i consiglieri Marina Serra e Corrado Cocco, l’attuale assessore allo Sport, Emilio Naitza.

Presenti anche Omar Hassan, sindaco di Modolo, Angelo Mascia, già sindaco di Sarda e ora consulente dell’assessorato all’Industria, Aldo Ballocco di Genoni, già candidato alle Regionali con l’Upc.

Tutti hanno sottolineato l’importanza per l’Upc di essere presenti in un Comune importante come quello di Oristano. «Non è una città qualunque - ha detto Antonio Satta -. Avere il gruppo dell’Udc è importante soprattutto ora che ci avviamo verso i congressi regionale e provinciale».

La trasformazione avviene in un momento delicato per l’amministrazione Tendas: «È stata una legislatura travagliata - ha detto Piero Bianco -, speriamo che nell’ultimo anno le cose possano andare meglio».

«Per noi la scelta di fare una lista civica è stata vincente - ha detto Peppino Marras -. Il nostro apporto è stato quello di un telaio che tiene in piedi la struttura».

Come dire: nei momenti di difficoltà noi abbiamo retto tutta la baracca: «Abbiamo dovuto ingoiare scelte che non erano le nostre, mentre cose che noi rivendicavamo venivano messe da parte - ha aggiunto Peppe Lai -. Ma non vogliamo l’arrivo di un commissario. Non è più tempo di fiducia cieca: di volta in volta voteremo ogni provvedimento dopo averlo analizzato al microscopio». E Peppino Marras ha aggiunto: «Non abbiamo chiesto la testa di nessun assessore».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative