La Nuova Sardegna

Oristano

Aidomaggiore, nuovo caso di agalassia

Aidomaggiore, nuovo caso di agalassia

Sotto sequestro una azienda agricola, su 108 capi otto infetti. In un mese è il terzo episodio registrato

23 settembre 2016
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AIDOMAGGIORE. Scoperto un nuovo focolaio di agalassia contagiosa nel comprensorio rurale. Il centro dell’infezione è stato individuato in un allevamento di Ispinedu.

Nell’azienda posta sotto sequestro sanitario sono presenti 108 capi ovini: otto di loro risultano infetti mentre altre due pecore presentano solo i sintomi.

Diversa è la situazione nella sede del focolaio precedentemente riscontrato nelle campagne di Coloros, dove nove pecore su 450 sono risultate positive al virus ma senza manifestare sintomi.

Questa condizione è potenzialmente più pericolosa della malattia acclarata in quanto l’inconsapevolezza dell’ allevatore che ha nel proprio gregge esemplari vettori del batterio espone a un maggior rischio di contagio il bestiame dei pascoli vicini o gli ovini di quelle aziende con cui il pastore entra in contatto durante gli spostamenti.

Non a caso il focolaio di Coloros è stato scoperto dai veterinari della Asl 5 durante un controllo di routine. Immediatamente sono scattate le misure precauzionali con l’isolamento del gregge e l’applicazione delle prescrizioni a carico del titolare dell’azienda. Con il focolaio scoppiato a Ispinedu salgono a tre i casi di agalassia contagiosa degli ovini riscontrati nel territorio comunale in poco meno di un mese.

Un altro epicentro d’ infezione è attivo da quest’estate nelle campagne di Nughedu Santa Vittoria. La profilassi impone ora la somministrazione degli antibiotici ai capi malati, la doppia vaccinazione in sede di focolaio e i controlli veterinari ogni ventuno giorni.

L’esito negativo delle analisi per due volte consecutive indicherà che gli esemplari sono in via di guarigione, ma i controlli della Asl rimarranno continui.(mac)

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