La Nuova Sardegna

Oristano

Il sito di Mont'e Prama apre ai visitatori per aiutare i terremotati

L'area archeologica di Mont'e Prama
L'area archeologica di Mont'e Prama

Cabras, iniziativa benefica: per tre giorni si potranno visitare gli scavi dove sono stati trovati i Giganti

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ORISTANO. Il sito archeologico dei giganti di Mont'e Prama apre le porte ai visitatori nel segno della solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto. L'appuntamento è per i giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 ottobre. I visitatori pagheranno un biglietto di tre euro e 50 centesimi e l'intero ricavato sarà devoluto alle popolazioni dei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso.

L'iniziativa è frutto della collaborazione fra istituzioni e privati. Coinvolti il comune di Cabras, la Soprintendenza ai Beni archeologici e l'Arcidiocesi di Oristano che è proprietaria, attraverso una confraternita, del terreno sul quale sono stati rinvenuti i cosiddetti Giganti di Mont'e Prama, ora esposti al Museo archeologico nazionale di Cagliari e al Museo civico Giovanni Marongiu di Cabras.

Impegnate nell'iniziativa, inoltre, la Cooperativa agricola Sa Marigosa che ha la sua sede e i suoi campi vicino a Mont'e Prama e che metterà a disposizione l'area necessaria per i parcheggi, e la Cooperativa Penisola del Sinis, gestore del Museo civico e dell'area archeologica di Tharros, che presterà le sue guide per le visite guidate affiancando gli archeologi della Soprintendenza.

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