La Nuova Sardegna

Oristano

Curiosi e sostenitori, così è partita la corsa di Filippo Martinez

Curiosi e sostenitori, così è partita la corsa di Filippo Martinez

Il candidato alle comunali si presenta alla città Lanciato il programma ora si cercano le prime adesioni

21 ottobre 2016
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ORISTANO.

Sostenitori o semplici curiosi del mercoledì da leone in attesa che arrivi il giorno del ruggito? Ispiratori della mossa politica o semplici osservatori in attesa di capire da che parte soffierà il vento? Per ora nemmeno il candidato sindaco Filippo Martinez dice da che quadranti spiri la corrente che l’ha sospinto verso l’ardita impresa appena iniziata e tutta da portare a compimento. Chi si aspettava, da una persona estrosa come lui, un colpo di teatro nel giorno della sua presentazione come candidato sindaco per le elezioni della prossima primavera, ha osservato un copione senza scosse. Certo, rimane l’avvincente discorso con cui ha voluto volare alto per risvegliare i sogni che Oristano costantemente tiene sopiti, ma in tanti hanno notato la differenza rispetto alle organizzazioni di suoi eventi.

L’entusiasmo delle scenografie che hanno accompagnato in questi ultimi anni le iniziative è sembrato frenato, forse perché la politica, oltre che della fantasia ha bisogno anche di concretezza. Nel discorso di presentazione però non si è addentrato in aspetti tecnici e amministrativi, è invece servito per rompere gli indugi e dare avvio alla tenzone per la conquista di palazzo degli Scolopi, intesa quale casa dei cittadini.

Il vero enigma, in attesa di scoprire nei prossimi mesi con quali mosse e soprattutto quali soldi Filippo Martinez intende dare gambe al suo progetto, è capire come si orienterà nel complesso e balcanizzato scenario politico oristanese. La domanda più ricorrente su quest’argomento continua infatti a essere: «Chi c’è dietro Martinez?», ma lo stesso candidato alla carica di primo cittadino ha detto che avrà tutti davanti facendo capire che la politica si fa guardandosi in faccia e alla luce del sole. E allora non resta che limitarsi all’osservazione. Fermi restando i tentativi di approccio fatti nei giorni scorsi da Oscar Cherchi per Forza Italia e Attilio Dedoni per il Riformatori Sardi – riusciranno o vorranno provare a mettere il loro cappello sulla nascente candidatura? –, in platea si sono notati esponenti dei Cinque Stelle, dei partiti di centrosinistra non entrati in consiglio comunale e in rotta con Guido Tendas da tempo, tesserati ed ex tesserato del Pd, altri senza patentini politici. Non è invece passata inosservata la presenza di Mauro Solinas, consigliere comunale che in molti danno come ispiratore della mossa Martinez. Ma nemmeno questo è un mistero, visto che se ne parla da diversi giorni. Mancavano invece esponenti di altri partiti o movimenti che nei giorni scorsi hanno incontrato l’aspirante sindaco. Del resto il tempio – Filippo Martinez ha citato la Atene del V secolo avanti Cristo – è in costruzione e per erigerlo servono le colonne. Una c’è già.

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