La Nuova Sardegna

ORISTANO. L’inferno si è acceso verso le 19 di ieri lungo la provinciale 292 a metà strada tra Massama e Nuraxinieddu. Ad andare in cenere, colpito da una mano che voleva distruggere, è l’officina del gommista Nicola Serra di Massama. Qualcuno, dopo aver forzato il lucchetto del cancello d’ingresso della proprietà che si affaccia sulla strada provinciale recentemente ampliata, ha appiccato l’incendio là dove era più semplice farlo. L’officina è in parte aperta e non è stato complicato per l’attentatore entrarvi.

Una volta lì, questi ha messo in atto la sua assurda ritorsione che ha avuto degli effetti devastanti. Il rogo ha distrutto una serie di macchinari e qualche pneumatico. Il resto delle gomme si trovava fortunatamente in un altro stabile sull’altro lato della proprietà dove ha sede anche un’attività artigianale di infissi.

Appena notate le fiamme, è stato dato l’allarme e i vigili del fuoco si sono precipitati a Massama per limitare i danni. Hanno impiegato cinque squadre, tre autobotti, diverse autoscale eppure per domare l’incendio hanno dovuto lottare per ore. Fortunatamente il rogo è rimasto circoscritto al solo locale dell’officina perché altrimenti le conseguenze potevano essere devastanti, visto che a pochi metri di distanza Nicola Serra possiede anche una rivendita di bombole. Se le fiamme l’avessero raggiunta, poteva davvero accadere qualcosa di impensabile. Fortunatamente non è andata così e anche il deposito della Tharros Carni che si trova nel terreno confinante non è stato travolto dall’incendio.

Naturalmente, di fronte al lucchetto d’ingresso forzato, l’ipotesi dell’atto doloso è l’unica sul tavolo tanto che i carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini e stanno cercando di dare un volto all’incendiario. È una risposta che attende anche Nicola Serra che, dopo le difficoltà incontrate durante il lungo periodo in cui la strada è rimasta chiusa, stava riprendendo la sua attività imprenditoriale al meglio.