La Nuova Sardegna

Oristano

il lutto

L’ultimo applauso per Emilio Matta

L’ultimo applauso per Emilio Matta

ORISTANO. Se ne va senza clamori una delle “maschere” della Oristano più attiva e vivace, curiosa e gelosa delle proprie origini: con l’addio a Emilio Matta la comuntà perde un testimone attento e...

26 novembre 2016
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ORISTANO. Se ne va senza clamori una delle “maschere” della Oristano più attiva e vivace, curiosa e gelosa delle proprie origini: con l’addio a Emilio Matta la comuntà perde un testimone attento e intelligente di un’epoca, un uomo che con il teatro ha fatto ridere e fatto pensare, fustigato i costumi e le debolezze, messo in risalto la bellezza e l’espressività della lingua locale. Emilio Matta è morto giovedì: da tempo aveva abbandonato gli spettacoli per problemi di salute. Molti lo conoscevano per il suo personaggio, interpretato in tante commedie e spettacoli: “Peppantoni”, a lungo a fianco della sorella Teresa, che vestiva i panni di “Pisabella”.

Antonio Matta per anni ha insegnato all’Istituto Tecnico Mossa per tanti anni, dove è stato anche vicepreside.

Ha interpretato commedie di Antonio Garau e lui stesso è stato autore di testi teatrali in lingua sarda. Ma la sua fantasia e il suo entusiasmo lo avevano portato anche a fare altre esperienze, comprese quelle radiofoniche e televisive. Negli anni ’60 fu anche ospite della trasmissione Rai “Campanile Sera”, in una puntata in cui fu protagonista la città di Oristano. Qualche anno fa il suo amico Marco Porcu, anche lui scoparso, gli dedicò un libro, edito da Epdo: “Semplicemente Emilio Matta”. I funerali dell’artista si svolgeranno oggi alle 15.30 nella chiesa di Sant’Efisio.

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