La Nuova Sardegna

Oristano

Scano, la materna apre a dicembre

Scano, la materna apre a dicembre

Il sindaco Flore rassicura i genitori dei bambini di età tra i 24 e i 36 mesi

30 novembre 2016
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SCANO MONTIFERRO. A Scano Montiferro si aspetta l’inizio del “progetto primavera”. Ancora niente scuola aperta per i bambini scanesi di età compresa tra i due e i tre anni. Siamo a fine novembre e ancora i bambini e le loro mamme devono pazientare perché il progetto fino ad ora non è riuscito a decollare. A partire dall’anno scolastico 2010- 2011 il Comune di Scano di Montiferro ha approvato il progetto “Scuola aperta”, volto all’accoglienza e all’inserimento dei bambini dai 24 ai 36 mesi nella scuola materna statale; da allora il progetto ha reso un servizio essenziale alla comunità, consentendo ai minori in tale fascia d’età di frequentare la scuola dell’infanzia nella cosiddetta “sezione primavera”, e per questo motivo è stato riproposto ogni anno. In questo contesto i genitori interrogano l’amministrazione per sapere quando partirà il progetto, dal momento che l’anno scolastico è iniziato da più di due mesi. Gli stessi genitori hanno sollecitato il gruppo di minoranza “Benas Noas” per farsi portavoce della richiesta.

La minoranza, lo scorso 10 novembre, ha presentato un’interrogazione. La capogruppo Dettori chiede se sia intenzione dell’amministrazione comunale adoperarsi, seppur l’anno scolastico sia già iniziato, per l’approvazione del progetto “Scuola Aperta” o di un altro progetto per l’inserimento dei bambini di età compresa tra i 24 ed i 36 mesi nella scuola materna statale, visto che diverse mamme sono state costrette ad iscrivere i propri figli nei paesi vicini per poter usufruire di un servizio simile. «L’Amministrazione intende far partire il progetto a breve, nel mese di dicembre – rassicura il sindaco Flore –. Il tempo trascorso è servito per studiare dettagliatamente i metodi di risparmio economico richiesti per il progetto che ultimamente sono lievitati troppo, si è così pensato di utilizzare personale addetto al servizio civico per poter ridurre i costi mantenendo allo stesso tempo il servizio. I punti favorevoli sono costituiti dal mantenimento del servizio e dall’occupazione di personale del posto. Ho già parlato con i genitori interessati e ho li ho rassicurati», conclude il sindaco.

Angelica Manca

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