Ma in altre realtà sono emersi diversi problemi
Non è tutto oro quello che luccica. Non basta cucirsi addosso l’etichetta di “Unione dei Comuni” per attivare un modello di collaborazione tra enti che funzioni, crei economice senza perdere in...
Non è tutto oro quello che luccica. Non basta cucirsi addosso l’etichetta di “Unione dei Comuni” per attivare un modello di collaborazione tra enti che funzioni, crei economice senza perdere in servizi e efficienza. DIce bene il sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu, quando evidenzia il compito più semplice che spetta a chi deve mettere d’accordo cinque Comuni. Altrove le cose non vanno così bene. Dal primo gennaio a Riola Sardo, ad esempio, «il servizio di urbanistica edilizia privata non verrà più svolto presso l’ufficio associato dell’Unione dei Comuni dei Fenici, ma presso l’ufficio tecnico del Comune». E le cose non vanno meglio nella parte settentrionale della provincia: Sennariolo e Scano Montiferro hanno deciso di uscire dall’Unione Planargia-Montiferru. Realtà dimogenee che insieme non hanno funzionato.