La Nuova Sardegna

Oristano

via leonardo tatti

Una strada per il mister di tanti calciatori oristanesi

ORISTANO. Per tutti era signor Leonardo. Difficile che qualcuno, se non in situazioni ufficiali, pronunciasse anche il suo cognome. È altrettanto vero però che tutti sapevano che faceva Tatti di...

08 gennaio 2017
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ORISTANO. Per tutti era signor Leonardo. Difficile che qualcuno, se non in situazioni ufficiali, pronunciasse anche il suo cognome. È altrettanto vero però che tutti sapevano che faceva Tatti di cognome. Bastava aver fatto un po’ di sport e non necessariamente il suo amatissimo calcio perché, almeno una volta qualche amico o conoscente l’avesse nominato. Famose erano le sue punizioni, non quelle calciate, ma quelle che infliggeva ai suoi allievi. Il pezzo forte era la tirata d’orecchie che ne ha fatte diventare tantissime rosse.

Ma nessuno dei suoi allievi sui campi da calcio oristanesi ha conservato un brutto ricordo del suo mister. Signor Leonardo, col suo spirito battagliero e con l’educazione anche un po’ demodè, è rimasto nel cuore di tanti e così Oristano, a quindici anni dalla sua scomparsa, è pronta a tributargli un omaggio che durerà nel tempo. A lui l’amministrazione comunale ha deciso di dedicare una strada, una via come si fa per i migliori.

La scelta non è stata casuale e infatti l’orientamento della giunta, ribadito dalla delibera firmata il 30 dicembre, è stato quello di chiamare col suo nome il tratto che costeggia la tribuna coperta del campo Tharros. Attualmente quello è viale cimitero, ma con tale denominazione rimarrà solo l’ultimo tratto, quello che porta effettivamente al camposanto. Quello individuato per tributare il giusto riconoscimento all’allenatore di tante generazioni di calciatori, porterà la dicitura via Leonardo Tatti.

Ovviamente ci sono da sbrigare le pratiche burocratiche, tra le quali quella della richiesta di autorizzazione al prefetto, cui spetta la parola ultima. Ma non ci sono dubbi che sarà positiva, così signor Leonardo potrà ancora sentire le urla dei tifosi e l’esultanza dei figli dei suoi tantissimi allievi. (e.c.)

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