Sedilo, l'Ardia fa crollare il sindaco: Petretto si dimette
Decisiva la questione delle misure di sicurezza per la grande manifestazione di luglio
SEDILO. Ieri 9 gennaio a Sedilo è suonato il requiem per la consiliatura forse più breve del secondo dopoguerra, periodo che non ha mai visto un commissario amministrare il paese. Il sindaco Alessio Petretto ha infatti messo la parola fine alla travagliata esperienza amministrativa riconducendo la decisione di rimettere il mandato ai forti dissapori con i dissidenti. I rapporti si sarebbero incrinati un mese dopo le elezioni e, malgrado i ripetuti tentativi di appianare i dissidi, le distanze sarebbero diventate incolmabili.
Ora la resa, ma prima di mettere la parola fine Alessio Petretto ha voluto dire la sua verità, imputando la crisi alle divergenze di vedute con una parte della maggioranza in merito alle misure di sicurezza all’Ardia, alla separazione dei ruoli tra organi politici e gestionali, al confronto con le altre istituzioni pubbliche e, in generale, all’approccio di alcuni all’attività amministrativa giudicato poco ortodosso.
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