La Nuova Sardegna

Oristano

Circonvallazione, gli oppositori rilanciano la protesta

di Roberto Petretto
Circonvallazione, gli oppositori rilanciano la protesta

L’approvazione definitiva del progetto martedì in Consiglio Il coordinamento dei Comitati cittadini chiede un rinvio

15 gennaio 2017
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ORISTANO. All’ordine del giorno del consiglio comunale è ricomparso quell’argomento contestato: “Realizzazione della circonvallazione di Oristano-Approvazione del progetto definitivo”. I rappresentati del Coordinamento dei comitati cittadini aveva chiesto al sindaco Tendas che il Comune rinviasse l’esame dell’argomento e che si avviassero degli incontri con i cittadini per ridiscutere alcuni termini del progetto. Innvece Tendas e la sua maggioranza sembra intenzionati ad andare avanti. E così il Comitato ha scritto una lettera aperta agli amministratori (di maggioranza e di minoranza) e ai cittadini oristanesi. Una lettera nella quale si «esprime rammarico» per «l’ennesimo atto di forza posto in essere dal sindaco Tendas nel non aver accolto la richiesta di un incontro finalizzato ad approfondire le tematiche portate avanti dai comitati, e valutarne problematiche e le proposte alternative e, dal nostro punto di vista, migliorative».

I Comitati riuniti nel coordinamento si occupano di vari aspetti della vita cittadina. Uno in particolare si oppone alla circonvallazione ovest nella forma del progetto che l’amministrazione sta portando avanti. Ma c’è anche chi si occupa di centro storico, di Torregrande, del termodinamico a San Quirico, dell’housing sociale in via Lepanto.

Tutti rivolgono ora «un pressante e caloroso invito ai Consiglieri comunali affinché prendano le distanze dal modo di fare politica antidemocratico e prevaricatore che ha contraddistinto la conduzione dell’amministrazione cittadina da parte del Sindaco Tendas: non sta amministrando le sue proprietà, ma il bene comune di tutta la Città e di tutti i cittadini che vi risiedono e vi operano».

Un attacco durissimo, sostenuto anche dall’Adiconsum e dal suo presidente Giorgio Vargiu: «I problemi denunciati dai comitati sono vitali per il futuro della città e del territorio e meritano ampia discussione e condivisione nelle loro soluzioni. Le decisioni calate dall’alto, imposte dal Sindaco, non sono rispettose né del mandato ricevuto dagli elettori, né delle prerogative del Consiglio e dei singoli consiglieri».

Secondo i Comitati il sindaco Tendas non è più legittimato, vista la perdita di pezzi della sua maggioranza. Per questo ritengono ingiusto e inopportuno «a questo punto del suo mandato e in queste condizioni di scarsa legittimazione politica, che il sindaco imponga le sue scelte e le sue aspettative senza il democratico confronto con la cittadinanza».

Il primo nodo è quello della Circonvallazione, all’ordine del giorno del Consiglio di martedì «in totale spregio alla nostra richiesta di convocazione di un sereno e fattivo confronto pubblico tra il coordinamento dei Comitati e l’amministrazione Comunale».

Il coordinamento propone per martedì, prima del consiglio comunale, un incontro con i capigruppo consiliari «per decidere data e luogo in cui tenere una prima assemblea pubblica di confronto delle idee». Un invito rivolto soprattutto alla maggioranza, sulla quale «nel bene e nel male, grava la responsabilità di aver tenuto in piedi l’amministrazione Tendas».

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