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Oristano

«I cani di nuovo in strada se la Regione non ci aiuta»

«I cani di nuovo in strada se la Regione non ci aiuta»

San Nicolò Arcidano, il sindaco Emanuele Cera: «Randagismo, lasciati da soli» Nel 2017 previste più risorse per gli animali che per le persone in difficoltà

27 marzo 2017
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ARCIDANO. Se la Regione non interverrà a sostenere la lotta al randagismo, il Comune interromperà la convenzione con il canile e libererà nelle strade i cani catturati in passato. La prospettiva è molto chiara e il sindaco Emanuele Cera la espone in una lettera all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru.

«Con il finanziamento concesso dalla Regione per il Reddito di inclusione sociale, pari a 29mila euro - spiega il sindaco Emanuele Cera -, il nostro Comune spenderà più soldi per sostenere e dare da mangiare i cani alloggiati nel canile (37mila euro) che per lenire le difficoltà economiche e sociali e dare da mangiare ai tantissimi indigenti residenti nel nostro territorio. Una situazione che mi pare paradossale e insostenibile».

Con la lettera all’assessore Arru, il sindaco Cera vuole dunque denunciare «per l’ennesima volta la grave e non più sostenibile situazione venutasi a creare relativamente al fenomeno del randagismo nel nostro Comune. Infatti, non possedendo un canile pubblico, i cani accalappiati nel territorio vengono ospitati presso un canile convenzionato con conseguente cospicuo esborso di fondi di bilancio».

Cera ricorda i costi di questa operazione: «per l’anno 2015 sono stati spesi 30.000 euro, per il 2016 35.680 e 37.000 sono stati stanziati in previsione per il 2017».

La Regione in passato contribuiva a sostenere questi costi: «anche se con risorse esigue: nel 2014 il contributo è stato di soli 2.307». Ricorda ancora Cera. Ora sono spariti anche quei pochi soldi: «Dalla Regione non arriva più alcun contributo mentre ogni anno il numero dei cani abbandonati cresce in maniera esponenziale, nonostante quest’amministrazione abbia dotato il servizio di polizia locale del lettore di microchip, provvedendo, in collaborazione con la Assl, a far rispettare l’obbligo di iscrizione all’anagrafe canina, visto che negli ultimi anni sono stati dotati di microchip circa 500 cani».

Secondo Cera «non si può pensare, conoscendo bene le enormi difficoltà finanziarie degli Enti locali, che si debbano togliere risorse ad altri servizi più importanti per la lotta al randagismo. Se quest’ulteriore monito non dovesse essere accolto, che questo Comune non potrà rinnovare la convenzione con il canile impegnato e si troverà costretto a rimetterà in libertà tutti gli animali sino ad oggi ospitati».

Il sindaco di San Nicolò Arcidano chiede quindi all’assessore la convocazione di un incontro urgente «ribadendo la necessità che la Regione per il 2017 stanzi adeguate risorse per far fronte al problema».

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