Oristano, "Senza titolo" vince il Cavatappi d'idee
Il concorso premia la migliore opera artistica che promuove la vernaccia
ORISTANO. Il dipinto ha un titolo-non-titolo. Il suo autore l'ha infatti ribattezzato "Senza titolo", ma non per questo ne ha sminuito le caratteristiche richieste, anzi è stata proprio questa l'opera premiata al concorso
Cavatappi d'idde, nato per rilanciare sul mercato del vino un prodotto che stava vivendo anni di crisi.
La vernaccia invece, anche grazie all'arte e al concorso, sta vivendo nuove luci della ribalta. A vincere il concorso è stato Alberto del Cerro, che ha preceduto Piermario Laddomata con l'opera "L'origine della
Vernaccia". Sul terzo gradino del podio è salita Alessandra Manca con la sua "Aetas".
A proposito del "Senza titolo" la giuria composta dal grafico Bruno Atzori, dall'artista, filosofo e poeta Efisio Cadoni, dall'editore, collezionista e musicista Ettore Gasperini, dallo Psichiatra, esperto nella psicologia del colore Giuseppe Guerra, dalla curatrice d'arte e curatrice della Galleria Salotto dell'Arte Antonella Palla, dal rappresentante dei sardi a Vienna Paolo Piras, dalla restauratrice, curatrice d'arte Anna Sanna l'ha valutata come «Opera di rilievo che affascina tutti i membri della giuria che individualmente la hanno scelta e all'unisono hanno espresso il loro giudizio di preferenza, non solo per le sue qualità estetiche ma, come è richiesto dal bando di concorso, anche per quegli elementi non indispensabili per l'arte e tuttavia necessari per la "glorificazione" della
vernaccia che è davvero l'illuminazione dell'optimus potor, come ben si coglie nell'ironia dell'invenzione pittorica».
Dopo essere state esposte in questi mesi nelle vetrine dei negozi, le opere avranno un loro spazio espositivo al Chiostro del Carmine dove si è svolta la cerimonia di premiazione. Chi volesse dar loro un attento sguardo può farlo sino a giovedì.