La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, con “Sas Prammas” via a “Sa Chida santa”

di Alessandro Farina
Bosa, con “Sas Prammas” via a “Sa Chida santa”

Domenica il via ai suggestivi riti della settimana che precede la Pasqua Un fitto elenco di appuntamenti di fede, ma anche dal forte richiamo turistico

07 aprile 2017
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BOSA. Domenica nove aprile il rito di “Sas Prammas” apre la lunga sequenza di appuntamenti di fede e storici di “Sa Chida Santa”. Al centro delle celebrazioni della Settimana Santa i passi del Vangelo che ricordano la passione, morte e resurrezione del Cristo, il tutto nello scenario unico del centro storico della città fluviale, dove si snodano le suggestive processioni religiose. La Domenica delle Palme si apre alle 9.30 nella chiesa del Carmelo, da dove, dopo la benedizione delle palme e dei rami d’ulivo, la processione si snoda nel Corso Vittorio Emanuele fino alla Cattedrale, per la celebrazione della messa. Martedì 11 aprile quindi uno degli appuntamenti di maggiore partecipazione popolare, quello di “Sos Misterios”. Alle 17 nella chiesa di Santa Croce sarà celebrata la messa, quindi le statue seicentesche che rappresentano i momenti salienti della Passione saranno portate a spalla dai confratelli di Santa Croce lungo un percorso che si snoda, attraverso le vie di Sa Costa, verso la chiesa del Carmelo. Da qui la processione prosegue nelle vie della città ottocentesca, per imboccare il Corso e raggiungere la Cattedrale, dove si conclude la cerimonia. Preceduta da diverse soste da dedicare alla preghiera e alla meditazione, nelle quali il Coro di Bosa intona “a traggiu” i suggestivi versi dello Stabat Mater e del Miserere. Giovedì 13, dopo la Missa in Coena Domini prevista alle 18 in Cattedrale un altro suggestivo rito locale: quello della visita a “Sos Sepulcros”, gli “Altari della reposizione,” che vengono allestiti dai fedeli in diverse chiese, arricchiti dai tradizionali preziosi lavori in filet di Bosa e da composizioni di fiori. Molto intensa la giornata del venerdì Santo il 14 aprile. Dalle 11 si snoda dal Carmelo la processione di Sas Chilcas che, sull’acciottolato di via Efisio Cugia e del Corso raggiunge la Cattedrale, dove a mezzogiorno si svolge il rito di S’Incravamentu, la Crocifissione del Cristo. Sempre dalla chiesa del Carmelo, dalle 19, si snoda la processione dei Confratelli di Santa Croce che, con scale, funi e attrezzi, raggiungono la Cattedrale per il rito di S’Iscravamentu, il discendimento dalla Croce, issata la mattina di fronte all’altare maggiore. La processione del Cristo velato raggiunge quindi nuovamente il Carmelo, per l’adorazione dei fedeli. Sabato la solenne Veglia Pasquale è prevista in Cattedrale dalle 21. Domenica mattina alle 9.30 nello slargo del Corso di fronte a Piazza Fontana si tiene invece il rito di S’Incontru, che precede la messa che celebra la Resurrezione di Cristo prevista intorno alle 10 in Cattedrale.

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