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Danni per le gelate, Solarussa chiede lo stato di calamità

Danni per le gelate, Solarussa chiede lo stato di calamità

SOLARUSSA. La gelata di fine aprile non ha risparmiato i vigneti di Vernaccia, la cui vendemmia, è praticamente compromessa. Ecco perché il sindaco, Mario Tendas, ha inviato all’assessorato regionale...

04 maggio 2017
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SOLARUSSA. La gelata di fine aprile non ha risparmiato i vigneti di Vernaccia, la cui vendemmia, è praticamente compromessa. Ecco perché il sindaco, Mario Tendas, ha inviato all’assessorato regionale all’Agricoltura la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale. «Un atto dovuto – spiega il primo cittadino – date le segnalazioni da parte degli agricoltori che sono pervenuti in Comune, anche attraverso le organizzazioni agricole che si sono immediatamente mobilitate. Per l’economia del nostro paese – spiega Tendas – la coltivazione della vernaccia ha un significato importante. I viticoltori in questi anni si sono impegnati ad ottenere produzioni di altissima qualità per uno dei vini più pregiati. Ora, questa gelata ha compromesso tutto».

L’irrigidimento delle temperature, arrivato in una fase climatica piuttosto calda rispetto al periodo, ha insomma letteralmente “bruciato” i germogli dei vitigni. Il Comune ha avviato le procedure in modo che gli ispettori dell’assessorato all’Agricoltura svolgano i sopralluoghi e vengano stimati con precisione i danni, anche se l’esito, così come sostengono i viticoltori della zona, dovrebbe essere praticamente scontato. In alcuni vigneti, infatti, la gelata ha distrutto almeno il 75 per cento dei germogli.

La gelata ha provocato danni ingenti non solo nelle campagne di Solarussa, ma anche in tantissimi centri dell’Oristanese, la cui economia è appunto basata sul’agricoltura. Va aggiunto, inoltre come i danni non riguardino unicamente i vigneti ma anche diverse altre colture, ad esempio le ortive. Nei prossimi giorni spetterà ai tecnici della Regione effettuare i sopralluoghi e stabilire l’esatta entità dei danni, per consentire la dichiarazione dello stato di calamità naturale che potrebbe essere esteso a buona parte del territorio provinciale.

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