La Nuova Sardegna

SENEGHE. La 24esima edizione del Premio Nazionale per l’olio extravergine di oliva Montiferru, ha detto che insieme agli oli pugliesi, toscani, umbri e laziali c’è anche quello presentato dall’azienda villacidrese Masoni Becciu di Valentina Deidda, terzo nella sezione Monocultivar con “Ispiritu Sardu”. La classifica finale, stabilita dalla giuria degli assaggiatori, presieduta dal capo panel Pietro Paolo Arca, ha attribuito questi riconoscimenti. Sezione Dop-Igp: 1° classificato Don Gioacchino, dell’Azienda agricola Leone Sabino Donato Claudio di Canosa di Puglia. Sezione Bio: primo posto per Leccio del corno, dell’Azienda agricola La Ranocchiaia di San Casciano in Val di pesa, Firenze. Sezione Monocultivar: primo posto per Moraiolo, dell’Azienda agricola Decimi di Segoloni Romina di Bettona, Perugia. Pluricultivar: 1° Galardi Plenum della Fattoria di Poggiopiano di Galardi Mauro di Fiesole, Firenze. Il premio speciale Frantoiani Dop/Igp è andato al Frantoio Pasquini Attilio di Reggello, Firenze. Sezione biologico: “Primo Bio”, dei Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi, Ragusa. Monocultivar: Coratina della Intini di Martina Franca, Taranto. Sezione Internazionale: primo posto per l’olio spagnolo “El Empiedro”, della Olivarera La Purisima. Miglior confezione: “Emozione”, dell’Azienda agricola Decimi di Segoloni Romina di Bettona, Perugia. Menzioni d’Onore e Gran Menzioni sono andate ad alcuni oli sardi. La cerimonia di premiazione è stata allietata dai canti del coro polifonico “Montiferru”, diretto dal maestro Antonio Lotta, da “Su Cuntrattu” di Antonio Maria Cubadda e da “Su Cuntrattu seneghesu”. Al termine della proclamazione degli oli vincitori, la Pro loco ha offerto agli ospiti presenti un buffet a base di prodotti dell’agroalimentare locale. La festa dell’olio è proseguita con la sagra del cinghiale preparata dalle società Marco Corona e Mario Mastinu (Areste). A concludere la serata, il gruppo musicale etnico “Pitzinnos”. Il Premio Montiferru è organizzato da un comitato composto dalla camera di Commercio di Oristano, il Comune di Seneghe, le agenzie regionali Agris e Laore e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio; ha collaborato il Dipartimento della Scienza della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari.

Piero Marongiu