La Nuova Sardegna

Oristano

Riola Sardo, violata la posta elettronica del sindaco Ari

di Piero Marongiu
Riola Sardo, violata la posta elettronica del sindaco Ari

«Insospettito: qualcuno conosceva contenuti riservati» Presentata denuncia alla Procura. Documenti alla Polpost

19 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





RIOLA SARDO. A far dubitare il sindaco Domenico Ari di non fosse il solo a leggere il contenuto della posta elettronica in arrivo al suo indirizzo istituzionale, è stato il fatto che anche altri conoscevano, e bene, quanto scritto nelle mail. I fatti risalgono al mese di ottobre dello scorso anno, quando qualcuno, in modo più o meno velato, lasciava intendere di essere ben informato sulle mail indirizzate al primo cittadino.

In breve, quello che inizialmente era un semplice sospetto, ha preso corpo rivelandosi un fatto reale: qualcuno infatti riusciva a collegarsi al computer del sindaco e a leggere le mail a lui dirette. Le informazioni venivano attinte attraverso l’utilizzo di un altro pc e da un iphone. E questo è accaduto, almeno per quanto è stato appurato, almeno due volte. «Si tratta di un fatto gravissimo - dice Domenico Ari -. Qualcuno, nel mese di ottobre del 2016, ha violato diverse volte la mia posta elettronica istituzionale. A quale scopo e con quale intenzione, non lo so».

Di certo c’è che Domenico Ari, ieri mattina, si è recato in Procura e ha presentato una denuncia contro ignoti. Subito dopo ha preso l’incartamento contenente la denuncia e lo ha inviato alla polizia postale, perché effettui le necessarie indagini, al fine di individuare l’identità dell’hacker che ha forzato il suo computer.

«Avevo percepito che ci fosse qualcosa che non andava, ma al momento, preso dall’attività istituzionale, non gli avevo dato peso - spiega Ari -. Quando i fatti sono diventati troppo frequenti, ho fatto una ricerca a ritroso e mi sono accorto dell’arrivo di alcuni messaggi “alert”, provenienti dal provider, che mi erano sfuggiti. Allora ho avuto la conferma che qualcuno aveva forzato il sistema e letto la posta indirizzata al sindaco».

Un fatto che non mancherà di creare tensioni all’interno dell’amministrazione: «Tensioni ci sono già state - precisa Ari - e hanno determinato un clima pesante. Oltre alla tensione questo fatto ha creato anche molta amarezza e sconcerto. Anche perché non c’era alcun bisogno di insinuarsi nel sistema informatico per conoscere le attività che l’amministrazione sta portando avanti: bastava venire in ufficio e chiedere, le risposte sarebbero arrivate».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative