Ricorso respinto, Fenosu può decollare coi nuovi proprietari
di Enrico Carta
I giudici«La Ekologia non ha rispettato i requisiti del bando» Ora l’ingresso di Aeronike, Nurjana e Distretto Aerospaziale
30 maggio 2017
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ORISTANO. Un altro semaforo rosso e a questo punto il passaggio di proprietà delle quote della Sogeaor non può più essere rimandato. La Ekologia Marmilla perde per la seconda volta, questa di fronte al tribunale civile ordinario, e l’aeroporto di Fenosu può finalmente passare di mano ai futuri proprietari. Il raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Aeronike, Nurjana Technologies e Distretto Aerospaziale della Sardegna si prepara a ultimare gli adempimenti burocratici per il passaggio delle quote societarie.
A rallentare il tutto erano state le due cause mosse dalla Ekologia Marmilla che contestava la regolarità dell’assegnazione della Sogeaor avvenuta attraverso un bando pubblico. Inizialmente era stata proprio la Ekologia Marmilla ad essere dichiarata vincitrice dell’asta, ma poi era arrivato il ribaltone con l’affidamento ai secondi classificati perché i primi avevano il Documento unico di regolarità contributiva non valido. E proprio su questo vertevano le due cause, la prima al Tar dichiarata non valida per incompetenza di quel tribunale, la seconda di fronte al collegio del tribunale ordinario. Da qui, dopo qualche giorno di tempo preso dai giudici per esaminare al meglio gli atti, è partita l’ordinanza di revoca del precedente provvedimento con cui era stata sospesa l’assegnazione della Sogeaor.
Le motivazioni a favore della Ekologia, assistita dall’avvocato Valerio Pirisi, sono state respinte senza arrivare ad esaminare la questione della regolarità contributiva sollevata dalla Provincia tutelata dall’avvocato Antonio Bardi. L’avvocato Gian Luigi Machiavelli che rappresentava le imprese concorrenti ha infatti evidenziato come la Ekologia non rispettasse uno dei requisiti imposti dal bando ovvero quello di aver svolto cinque anni di attività nel campo dell’aviazione civile. E così è arrivata la bocciatura del ricorso.
A questo punto inizia la corsa contro il tempo. Il patron della Aeronike, Riccardo Faticoni, spera di poter svolgere le incombenze legate al passaggio di proprietà entro trenta giorni e per la fine dell’estate di dar corso alla nuova vita di Fenosu da trasformare principalmente in accademia di volo. Naturalmente dopo l’indispensabile approvazione dell’Enac.
A rallentare il tutto erano state le due cause mosse dalla Ekologia Marmilla che contestava la regolarità dell’assegnazione della Sogeaor avvenuta attraverso un bando pubblico. Inizialmente era stata proprio la Ekologia Marmilla ad essere dichiarata vincitrice dell’asta, ma poi era arrivato il ribaltone con l’affidamento ai secondi classificati perché i primi avevano il Documento unico di regolarità contributiva non valido. E proprio su questo vertevano le due cause, la prima al Tar dichiarata non valida per incompetenza di quel tribunale, la seconda di fronte al collegio del tribunale ordinario. Da qui, dopo qualche giorno di tempo preso dai giudici per esaminare al meglio gli atti, è partita l’ordinanza di revoca del precedente provvedimento con cui era stata sospesa l’assegnazione della Sogeaor.
Le motivazioni a favore della Ekologia, assistita dall’avvocato Valerio Pirisi, sono state respinte senza arrivare ad esaminare la questione della regolarità contributiva sollevata dalla Provincia tutelata dall’avvocato Antonio Bardi. L’avvocato Gian Luigi Machiavelli che rappresentava le imprese concorrenti ha infatti evidenziato come la Ekologia non rispettasse uno dei requisiti imposti dal bando ovvero quello di aver svolto cinque anni di attività nel campo dell’aviazione civile. E così è arrivata la bocciatura del ricorso.
A questo punto inizia la corsa contro il tempo. Il patron della Aeronike, Riccardo Faticoni, spera di poter svolgere le incombenze legate al passaggio di proprietà entro trenta giorni e per la fine dell’estate di dar corso alla nuova vita di Fenosu da trasformare principalmente in accademia di volo. Naturalmente dopo l’indispensabile approvazione dell’Enac.