La Nuova Sardegna

Oristano

Siccità persistente, il Comune dichiara lo stato di calamità

Bosa. Non piove significativamente ormai da due anni, tanto che alcune sorgenti storiche sono in secca, e considerate le sollecitazioni di allevatori e agricoltori alle prese con tante difficoltà e...

30 maggio 2017
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Bosa. Non piove significativamente ormai da due anni, tanto che alcune sorgenti storiche sono in secca, e considerate le sollecitazioni di allevatori e agricoltori alle prese con tante difficoltà e non pochi danni anche la giunta comunale di Bosa dichiara nel territorio di competenza lo Stato di calamità naturale. A motivare la decisione quindi, annunciata attraverso un comunicato pubblicato sul sito istituzionale del Comune, «La persistente siccità degli ultimi mesi ed il conseguente danno economico che hanno subito le imprese agricolo-zootecniche» rispetto ad una situazione evidentemente drammatica. «Ci arrivano segnalazioni di un’ennesima annata siccitosa, la seconda di seguito, tanto che risultano asciutte anche le sorgenti antiche, che non si erano mai prosciugate. Ora tutte le segnalazioni che arriveranno nei tempi stabiliti dalla delibera approvata saranno inviate in Regione» spiega l’assessore all’agricoltura e attività produttive Silvia Tanda. Le aziende agricole e zootecniche avevano tempo fino a ieri per presentare la documentazione richiesta ai competenti uffici dell'ente locale. Ora l’amministrazione controllerà le pratiche e le invierà alla Regione proprio per sostenere la dichiarazione di calamità naturale e promuovere quindi interventi idonei. Questa misura è stata già adottata da molti comuni dove il mondo delle campagne vive una situazione difficilissima, con gravi perdite economiche. (al.fa.)
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