Scelto un gestore per l’ex colonia Eca di Torregrande
di Roberto Petretto
Concessione ventennale per la struttura sulla spiaggia Patto tra imprenditore turistico e un’associazione sportiva
18 giugno 2017
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ORISTANO. Una struttura a pochi metri dal mare, disposta su un piano, con una superficie coperta di 1.340 metri quadrati e un cortile di 5.260 metri dovrebbe rappresentare un piatto appetibile per un imprenditore che lavori nel campo del turismo e dei servizi. Per anni, invece, questa struttura, che si trova nella spiaggia di Torregrande, è rimasta chiusa e inutilizzata. L’ex colonia Eca (Ente comunale di assistenza, da tempo sciolto, ma di cui sono rimasti alcune proprietà) era stata sottoposta a un intervento di ristrutturazione a metà degli anni ’90, ma era rimasta inutilizzata. Ora, sarà per il clima elettorale che da sempre è foriero di positive conclusioni per progetti avviati da tempo, si appresta a vivere una nuova vita. Il dirigente del settore Programmazione e gestione delle risorse del Comune ha emesso una determinazione che aggiudica a un’associazione temporanea d’imprese formata dalla Pradelli gestioni Srl e dall’associazione sportiva dilettantistica Veliamoci. C’era già stata un’aggiudicazione provvisoria, subordinata alla verifica dei requisiti e della veridicità delle dichiarazioni presentate al momento della partecipazione al bando. I gestori pagheranno un canone di 18mila euro per un periodo di 236 mesi, ovvero quasi 20 anni. Per i primi due anni il canone sarà ridotto a 1.810 euro (il 10 per cento di quello previsto “a regime”).
Quella della Pradelli/Veliamoci è stata l’unica offerta pervenuta al Comune.
Alla gara potevano partecipare le imprese e le associazioni «con comprovata esperienza nella gestione di attività ricettive, alberghiere e/o extralberghiere e nella gestione di attività socio-sportive».
Società con un fatturato annuale minimo di 400mila euro nel triennio 2013/2015, l’iscrizione al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni e l’affiliazione a una federazione sportiva nazionale, facente parte del Comitato italiano paralimpico, riconosciuta dal Coni. Caratteristiche che si sono riunite nell’associazione d’imprese formata dalle due società. Una che si occupa di gestione di strutture turistiche e alberghiere e l’altra di sport della vela.
Entrando nell’ex colonia marina non troveranno una struttura perfettamente funzionante. Il Comune aveva già premesso che sono necessari interventi all’impianto di climatizzazione, all’impianto fognario e deve essere realizzato il collegamento alla rete urbana, installata un’autoclave e la predisposta la dotazione di una riserva idrica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Quella della Pradelli/Veliamoci è stata l’unica offerta pervenuta al Comune.
Alla gara potevano partecipare le imprese e le associazioni «con comprovata esperienza nella gestione di attività ricettive, alberghiere e/o extralberghiere e nella gestione di attività socio-sportive».
Società con un fatturato annuale minimo di 400mila euro nel triennio 2013/2015, l’iscrizione al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni e l’affiliazione a una federazione sportiva nazionale, facente parte del Comitato italiano paralimpico, riconosciuta dal Coni. Caratteristiche che si sono riunite nell’associazione d’imprese formata dalle due società. Una che si occupa di gestione di strutture turistiche e alberghiere e l’altra di sport della vela.
Entrando nell’ex colonia marina non troveranno una struttura perfettamente funzionante. Il Comune aveva già premesso che sono necessari interventi all’impianto di climatizzazione, all’impianto fognario e deve essere realizzato il collegamento alla rete urbana, installata un’autoclave e la predisposta la dotazione di una riserva idrica.
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