La Nuova Sardegna

Oristano

Comune e Pro loco, accordo per aprire la torre costiera

Comune e Pro loco, accordo per aprire la torre costiera

Torregrande, acquisita da poco al patrimonio comunale sarà gestita dall’associazione turistica. Ingresso a tre euro

22 luglio 2017
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ORISTANO. Un accordo tra il Comune e la Pro loco consente di fare un nuovo passo per la fruibilità della torre costiera di Torregrande. Il bene culturale, diventato di recente patrimonio del Comune dopo una lunga trattativa tra l’ente locale e la Conservatoria regionale, cerca ora una vita nuova e soprattutto si apre al pubblico. Lo farà per metà, visto che la situazione del collaudo del terrazzo ancora non consente l’apertura totale del monumento. Il piano di accesso e il piano superiore sono però agibili e così verranno sfruttati. L’apertura doveva coinciderà con l’avvio della stagione estiva, ma il periodo elettorale ha fatto slittare di qualche settimana i passi burocratici necessari.

L’accordo tra il Comune e la Pro loco che costerà all’amministrazione 10mila e 360 euro, somma necessaria per rendere fruibili gli spazi in cui sarà ospitato il museo regionale delle torri costiere della Sardegna con la collezione “Monagheddu-Cannas”, prevede che sia l’associazione turistica a occuparsi della gestione. La Pro loco gestirà quindi direttamente i locali e l’esposizione, garantendo l’apertura della torre alle visite che saranno guidate attraverso il lavoro di due operatori specializzati. Questo impone giustamente il pagamento di un biglietto d’ingresso peraltro di modica entità, visto che per riscoprire l’antica sentinella del mare e la mostra che vi è allestita si pagheranno appena tre euro.

Le previsioni fanno ben sperare e si pensa che un migliaio di persone visiteranno quella che fu la torre di guardia sul Golfo di Oristano, postazione strategica per individuare l’arrivo di spedizioni nemiche nei secoli in cui il Mediterraneo era attraversato da navi con intenzioni tutt’altro che pacifiche. La stagione di apertura, per il momento, durerà fino al mese di ottobre, poi si dovrà capire se ci sono i presupposti per proseguire anche durante i mesi di bassa stagione turistica con l’accesso. Intanto bisognerà studiare una soluzione per cercare di rendere agibile anche il terrazzo della torre, dal quale si gode di una vista straordinaria. La giunta Tendas aveva pensato a un bando di gara in modo da affidarla ad attività commerciali, ora bisogna capire quali siano le intenzioni della giunta Lutzu.

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