Aree verdi incolte a Oristano, arrivano nuovi controlli
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Le operazioni di spegnimento dell'incendio di lunedì 31 luglio a SilìLa polizia locale di Oristano effettuerà nuovi controlli in centro e nelle periferie per verificare se i proprietari di aree verdi incolte stanno rispettando l'ordinanza che obbliga a curare i loro tereni sino a ottobre
02 agosto 2017
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Aree incolte a rischio incendio, soprattutto se chi è obbligato a pulirle non lo fa. E così il Sindaco Andrea Lutzu ha chiesto alla Polizia locale di rafforzare il sistema di controlli alle aree verdi della città per effettuare un’opera di prevenzione dal pericolo degli incendi con le squadre del Nucleo ambientale già operanti sul territorio. I controlli della Polizia locale, come ogni anno, sono partirti all’inizio della stagione estiva con l’obiettivo prevenire incendi e limitare il proliferare di insetti nocivi. Particolare attenzione nei controlli è stata rivolta alle aree incolte e abbandonate. L’attività di controllo sul territorio comunale tiene conto delle segnalazioni che giungono al Comune da parte di numerosi cittadini e fa parte del programma annuale che il Comando di Polizia locale attua al fine di prevenire il rischio di incendi e garantire l’incolumità pubblica, limitando la proliferazione di insetti fastidiosi e nocivi, ma anche per garantire il decoro urbano. I numeri testimoniano che sulla prevenzione c’è molto da fare e non sempre i proprietari di aree incolte fanno il loro dovere. In questo periodo sono già state elevate 75 contravvenzioni: 61 per le aree incolte e 14 per abbandono dei rifiuti.Chi non osserva il regolamento comunale va incontro a sanzioni da un minimo di 150 a un massimo di 500 euro, sottolinea il Comandante della Polizia locale Rinaldo Dettori e chi ancora non lo avesse fatto è obbligato a mettersi in regola». «I regolamenti – ricorda l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri – stabiliscono che entro il 15 giugno, i conduttori, gli amministratori e i proprietari di aree verdi debbano provvedere alla pulizia da erbe infestanti, rovi e sterpaglie, mantenendone lo stato in pulizia fino al 15 ottobre». Basta un giro in città per vedere che non tutti lo fanno.