La Nuova Sardegna

Oristano

Cacciatori pronti a ricorrere al Tar

Cacciatori pronti a ricorrere al Tar

SCANO MONTIFERRO. I cacciatori sono decisi a far sentire la loro voce nelle sedi legali per protestare contro la decisione del Tribunale amministrativo regionale di chiudere le due giornate di...

2 MINUTI DI LETTURA





SCANO MONTIFERRO. I cacciatori sono decisi a far sentire la loro voce nelle sedi legali per protestare contro la decisione del Tribunale amministrativo regionale di chiudere le due giornate di caccia, alla pernice e alla lepre, le prossime due domeniche.

«Una decisione assunta dopo che i cacciatori avevano già pagato le tasse governative e quelle regionali – scrive Giacomo Salaris, presidente dell’autogestita di Scano Montiferro – e non è la prima volta che questo avviene e sempre per gli stessi motivi: le prese di posizione dei cosiddetti difensori degli animali».

Critiche vengono rivolte anche verso il Comitato faunistico regionale, reo, secondo i cacciatori, di non essersi opposto alla sentenza del Tar che ha decretato la sospensiva.«La riunione del Comitato Faunistico Regionale – dice Marco Pisanu, di Caccia, Pesca, Ambiente – ha confermato l’ostilità dell’assessorato nei confronti del mondo venatorio. La Regione dovrebbe monitorare l’andamento delle specie cacciabili attraverso i fogli venatori che i cacciatori sono tenuti a compilare e riconsegnare ai comuni di residenza alla fine della stagione di caccia.

Da quel documento, si ricavano i dati delle specie, le quantità abbattute e il numero dei cacciatori che esercitano l’attività venatoria. Quei dati dovrebbero consentire ai tecnici di fare una programmazione adeguata e per tempo. Invece, ogni scusa è buona per bloccare la caccia».

Proprio dalla mancata tempestività nella trasmissione di quel documento sarebbe scaturita la necessità di sospendere le due giornate di caccia a lepre e pernice, attuata per tutelare le due specie considerate a rischio. «A questo punto – conclude Marco Pisanu – non ci resta che dare il via alle azioni legali».

Piero Marongiu

Primo Piano
Il dramma

Tragedia in Veneto, sardo muore in un incidente stradale

di Tore Cossu
Le nostre iniziative