Il calcio nel segno dell’inclusione
A San Nicola la seconda giornata dei campionati di football integrato
13 ottobre 2017
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ORISTANO. Un calcio virtuale ai pregiudizi. Uno vero, dato al pallone. Anzi tanti calci nella palestra di San Nicola dove, dalle 10 a mezzogiorno e dalle 15 alle 17, si svolgerà la seconda giornata del primo campionato regionale di football integrato. Dopo Alghero e prima di Macomer, Carbonia e Sennori, le squadre fanno tappa in città dando seguito al progetto di sport e integrazione sociale promosso dal Centro Sportivo Educativo Nazionale che ha trovato il sostegno della Regione.
Per i novizi serve uno sguardo al regolamento che prevede la pratica dello sport ad atleti disabili e non disabili contemporaneamente, grazie a un regolamento ideato proprio dal Csen e diffuso con il progetto europeo “La nuova frontiera dello sport per tutti”. È insomma la piena realizzazione del principio dell’inclusione visto che si dimostra un formidabile strumento per uscire dall’isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Persone con e senza disabilità giocano nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità. Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il peso dell'atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive. Nei mesi scorsi il Csen ha formato con appositi corsi, le due nuove figure di arbitri e allenatori di questo sport. Allora non resta che affacciarsi nella palestra di San Nicola dove Gli equilibristi sfideranno la Sporty Oristano; Il gabbiano si troverà di fronte Una ragione in più; e le Aquile Onlus se la vedranno contro lo Special team. Per chi non potrà raggiungere Oristanoc’è la possibilità di seguire la seconda giornata in diretra streaming sulle fan page Directa Sport Live e Csen Sardegna. (e.c.)
Per i novizi serve uno sguardo al regolamento che prevede la pratica dello sport ad atleti disabili e non disabili contemporaneamente, grazie a un regolamento ideato proprio dal Csen e diffuso con il progetto europeo “La nuova frontiera dello sport per tutti”. È insomma la piena realizzazione del principio dell’inclusione visto che si dimostra un formidabile strumento per uscire dall’isolamento e dalla solitudine e un buon metodo per attivare o recuperare abilità fisiche e relazionali. Persone con e senza disabilità giocano nella stessa squadra, consentendo la partecipazione attiva di atleti, uomini e donne, con qualsiasi tipo di abilità e disabilità. Fianco a fianco, disabile e non disabile, gareggiano, ognuno con le proprie abilità, ad armi pari. Nella squadra il peso dell'atleta disabile è pari a quello di ogni altro atleta, grazie alla complementarità dei ruoli che valorizza la diversità delle condizioni fisiche, tecniche e intellettive. Nei mesi scorsi il Csen ha formato con appositi corsi, le due nuove figure di arbitri e allenatori di questo sport. Allora non resta che affacciarsi nella palestra di San Nicola dove Gli equilibristi sfideranno la Sporty Oristano; Il gabbiano si troverà di fronte Una ragione in più; e le Aquile Onlus se la vedranno contro lo Special team. Per chi non potrà raggiungere Oristanoc’è la possibilità di seguire la seconda giornata in diretra streaming sulle fan page Directa Sport Live e Csen Sardegna. (e.c.)
