La Nuova Sardegna

Oristano

Scarpette rosse e ceramica No alla violenza di genere

di Michela Cuccu
Scarpette rosse e ceramica No alla violenza di genere

L’iniziativa del Comune di Oristano accolta a livello nazionale dall’Aicc  In 34 centri italiani installazioni con il simbolo della lotta al femminicidio

27 ottobre 2017
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ORISTANO. Diventa nazionale il progetto delle scarpette rosse in ceramica per dire no alla violenza sulle donne. L’assemblea e il Consiglio direttivo dell’AICC, l’Associazione italiana città della ceramica, ha infatti aderito al progetto del Comune che ha coinvolto i ceramisti locali per realizzare installazioni da sistemare in diversi punti della città con le scarpette rosse, appunto, il simbolo della lotta alla violenza sulle donne e al femminicidio, ed ora saranno ben 34 le città italiane, a partecipare a “Le Città della Ceramica dicono NO alla violenza". I Comuni che vantano una antica tradizione nella lavorazione della ceramica stanno già lavorando alle singole iniziative.

La proposta, che all’assemblea dell’Aicc è stata presentata dall'assessora comunale all’Artigianato (e consigliera di Aicc) Pupa Tarantini, si collega al progetto in corso "Oristano dice NO alla violenza", integrandone e sviluppandone le azioni a livello nazionale.

La scarpa rossa è ormai da anni è il simbolo che identifica la campagna di lotta contro la violenza sulla donna ed il femminicidio, che si concretizza, ogni anno, nella giornata internazionale fissata per il 25 novembre, anniversario dell’uccisione avvenuta, nel 1960, delle tre sorelle Mirabel da parte dell'allora regime dittatoriale della Repubblica Domenicana.

«A Oristano, coinvolgendo i ceramisti, abbiamo lanciato per primi l’iniziativa di sistemare una scarpetta rossa in ceramica in diversi punti del centro storico quale simbolo, sempre visibile da parte dei cittadini, del rifiuto della violenza – dicono il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Pupa Tarantini –. L’Associazione italiana città della ceramica ha fatto propria l’iniziativa estendendola alle 34 città aderenti alla rete nazionale e progettando una campagna di comunicazione e promozione nazionale».

L’assessora Tarantini, da tempo impegnata sui temi della lotta alle discriminazioni di genere e contro la violenza sulle donne, spiega che non si tratterà di una iniziativa sporadica. «Il primo appuntamento sarà il 25 novembre, data simbolo della lotta alla violenza sulle donne – dice – Ma tutte le città della ceramica, a partire da Oristano, sono impegnate 365 giorni all’anno per attuare iniziative specifiche o collettive, itineranti o realizzate in specifici momenti o durante eventi nazionali. In occasione dell’8 marzo o a giugno per la manifestazione nazionale “Buongiorno ceramica”. Oristano si sente impegnata costantemente – conclude – nella lotta alla violenza sulle donne».

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