La Nuova Sardegna

Oristano

Presepe istituzionale: scontro in Consiglio ma alla fine si farà

di Roberto Petretto
Presepe istituzionale: scontro in Consiglio ma alla fine si farà

Passa la mozione di Forza Italia, contraria l’opposizione Cadau (M5S) nel mirino? Lutzu: «Non lo permetterei»

15 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Presepe e mendicanti sono temi da tenere separati: la maggioranza fa valere la forza dei numeri e mantiene su differenti piani il dibattito sulle mozioni che in questi giorni hanno fatto discutere negli ambienti comunali. L’opposizione avrebbe voluto trovare un filo conduttore tra la battaglia a favore dell’identità e della tradizione cristiana e quella contro gli “accattoni molesti”, per sottolineare quelle che ritiene essere incongruenze e contraddizioni. Tentativo bloccato dal voto: sì all’inversione dell’ordine del giorno e alla discussione anticipata per la mozione sul presepio istituzionale, esame rinviato a martedì prossimo per la mozione che sollecita misure repressive contro i questuanti. Due iniziative di Forza Italia, sostenute dalla maggioranza che ieri ha portato a casa il primo “sì”. Il sindaco e la Giunta sono ora impegnati a realizzare un presepe comunale, a costo zero per le casse pubbliche, che prenderà vita grazie alle donazione di statuette e accessori da parte degli stessi consiglieri che assicureranno anche la manodopera necessaria all’allestimento.

Nel dibattito si sono confrontate due visioni contrastanti, eppure accomunate da una visione in fondo comune: nessuno nega la cultura cattolica e cristiana della comunità e intende limitare il diritto a manifestarla.

Non sono mancati momenti poco natalizi, con scambi di opinioni anche rudi. La consigliera del Pd, Maria Obinu, ha preso le difese della collega del Movimento 5Stelle, Patrizia Cadau, oggetto di «una violenza verbale continua» da parte dei consiglieri di maggioranza. Il sindaco Lutzu, nella propria replica, è intervenuto con decisione: «Non permetto che i consiglieri comunali vengano accusati di qualche tipo di atteggiamento nocivo o forzato nei confronti della consigliera Cadau, perché sarei io il primo a prenderlo a calci in culo».

Sul “presepe sì” o “presepe no” sono intervenuti diversi consiglieri. Dall’opposizione si è cercato di puntare sulla contradditorietà di due mozioni presentate dallo stesso gruppo politico che da un lato si appellano al rispetto delle tradizioni cristiane e dall’altra chiedono che vengano perseguiti i mendicanti. Patrizia Cadau (M5S), Maria Obinu, Annamaria Uras e Francesco Federico lo hanno sottolineato a più riprese e con svarie sfumature. Dai banchi della maggioranza Stefania Orrù, Antonio Iatalese, Veronica Cabras, Angelo Angioi e Alberto Cerrone hanno difeso la mozione, sottolineando come l’occasione offerta da un presepe realizzato dai consiglieri comunali potrebbe rappresentare un messaggio di riappacificazione. Alla fine l’opposizione non ha partecipato al voto e la mozione di Forza Italia è passata con 13 voti a favore.

Poco prima era stata invece bocciata la mozione del Pd che chiedeva il ritiro dell’ordinanza del sindaco che vieta l’uso delle biciclette in alcuni tratti dell’area pedonale del centro storico. L’ordinanza rimane, anche se lo stesso sindaco si è detto disponibili a rivederla se cambieranno alcune condizioni.

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative