La Nuova Sardegna

Oristano

Sartiglia, antidoping e alcoltest: l’obbligo è per tutti i cavalieri

Sartiglia, antidoping e alcoltest: l’obbligo è per tutti i cavalieri

Nessun cavaliere sarà escluso dagli obblighi del protocollo per la sicurezza della tradizione corsa alla stella a Carnevale

17 dicembre 2017
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ORISTANO. Tutti, ma proprio tutti. Nessun cavaliere sarà escluso dagli obblighi del protocollo per la sicurezza alla Sartiglia e così i controlli sia per l’utilizzo eccessivo di alcol sia per l’uso di sostanze stupefacenti o che comunque alterano le percezioni psicofisiche riguarderanno l’intero gruppone dei centoventi che si preparano a mettersi al via di un’edizione della Sartiglia che non sarà come le altre. Quella del 2018 verrà ricordata per la stretta sulle norme di sicurezza seguite alla circolare Gabrielli e alle quali anche la giostra dovrà adattarsi. Ne consegue che ad adattarsi dovranno essere anche i suoi protagonisti ovvero i cavalieri il cui presidente ieri ha incontrato il questore Giovanni Aliquò nell’incontro al quale hanno partecipato anche i presidenti dei gremi Andrea Sanna e Mario Perria, i due componidoris Antonio Giandolfi e Andrea Solinas e il presidente della Fondazione Sa Sartiglia, Angelo Bresciani.

Non ci sono stati sconvolgimenti, non si è parlato di alcunché che già non si sapesse, ma le forze dell’ordine hanno fatto intendere che non si potrà sgarrare di un solo millimetro sulla questione sicurezza. I primi a essere coinvolti sono proprio i cavalieri ai quali è stato comunicato ufficialmente che non potranno sottrarsi all’obbligo di sottoporsi all’alcol test e al test antidoping. Non saranno effettuati test a campione, ma le analisi sull’uso di bevande e di sostanze stupefacenti riguarderanno tutti. Il questore, ed è stata questa una proposta accolta con molto favore, ha promesso il massimo impegno perché i test vengano effettuati nella maniera più discreta possibile, evitando cioè di esporre i cavalieri alla mancanza di privacy. L’ipotesi è quella di trovare spazi appositi appartati nelle zone del percorso.

Ai cavalieri, in particolare ai due capicorsa, è stato invece ricordato che non si transigerà sulla questione degli orari di chiusura della manifestazione. Al buio non si corre, per cui chi è chiamato al ruolo più importante della giostra dovrà avere la capacità di calcolare i tempi e la fermezza nel farli rispettare. L’ultimo riferimento è stato sulle assicurazioni obbligatorie, ma questo è un aspetto che la Sartiglia ha già affrontato e risolto da tempo. (e.c.)

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