La Nuova Sardegna

Oristano

Donna morta, l’autopsia non dà certezze

di Enrico Carta
Donna morta, l’autopsia non dà certezze

Ghilarza, l’esame del medico legale non scioglie tutti i dubbi. Ci sono lesioni compatibili con un urto

21 dicembre 2017
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GHILARZA. Forse è andata come non si vuol credere, ma nemmeno l’autopsia chiarisce tutti i dubbi sulla morte di Mena Pes. L’esame medico legale affidato dalla procura al dottor Lenigni non consente di chiudere né di indirizzare in maniera decisa l’inchiesta sul tragico incidente di lunedì, quando l’insegnante è morta dopo che il marito Tonino Miscali l’aveva sfiorata, forse colpita, mentre eseguiva una manovra con la propria auto davanti al cancello della casa di via Sicilia.

È lì che ieri il marito, i due figli e chi si è stretto attorno a loro hanno atteso l’esito dell’esame autoptico con la speranza che questo potesse quanto meno lenire i sensi di colpa per quanto accaduto. Invece la risposta è sospesa e lo sarà ancora per interminabili novanta giorni. Sono quelli che il consulente si è preso per sciogliere ogni riserva dopo aver esaminato le lesioni riportate dalla signora che soffriva già di altre gravi patologie. Non ci sono responsi ufficiali, ma trapela che alcuni segni siano compatibili con lesioni che potrebbero essere state causate da un urto con l’auto. Il quadro clinico già complicato per la malattia lascia però aperta la porta a ipotesi opposte.

Ecco perché il medico legale – all’autopsia ha partecipato anche il consulente della difesa, dottor Roberto Piras, nominato dall’avvocato Raffaele Miscali – ha scelto di prendere tre mesi di tempo e di esaminare al meglio anche altri elementi che invece potrebbero deporre a favore di Tonino Miscali, indagato inevitabilmente per omicidio colposo. Da lunedì va ripetendo a chi gli sta vicino di non aver urtato la moglie mentre eseguiva la manovra. Sarebbe invece caduta, forse perché si era spaventata di fronte all’auto che le passava troppo vicino. A quel punto avrebbe fatto quel passo, quel movimento che le avrebbe fatto perdere l’equilibrio per poi picchiare la testa in terra.

Non resta che aspettare in mezzo a un mare di tristezza che verrà in parte lenita e in gran parte ampliata dall’ultimo saluto a Mena Pes. Alle 15 nella parrocchia dell’Immacolata, verrà celebrato il funerale, atto ultimo di un addio che si è protratto a lungo di fronte alle necessità di procedere con l’inchiesta affidata al sostituto procuratore Marco De Crescenzo che coordina i carabinieri della Compagnia di Ghilarza guidati dal comandante Massimo Fonasier. Proprio i militari hanno raccolto in questi giorni tutti gli elementi che finiranno tra gli atti d’indagine che deve accertare se ci siano state responsabilità, involontarie ma pur sempre tali per la giustizia, oppure se davvero Tonino Miscali troverà almeno il piccolo conforto di sapere di non aver sbagliato.

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