La Nuova Sardegna

Oristano

festa in piazza roma 

La Befana diverte i bimbi grazie ai vigili del fuoco

di Michela Cuccu
La Befana diverte i bimbi grazie ai vigili del fuoco

ORISTANO. La Befana a Oristano arriva a metà mattina: si cala dalla torre di Mariano e sotto il gonnellone e lo scialletto, indossa sempre la divisa dei Vigili del Fuoco. Il rito si è ripetuto anche...

07 gennaio 2018
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ORISTANO. La Befana a Oristano arriva a metà mattina: si cala dalla torre di Mariano e sotto il gonnellone e lo scialletto, indossa sempre la divisa dei Vigili del Fuoco. Il rito si è ripetuto anche ieri mattina, in una Piazza Roma assolata come in tarda primavera e affollata di bambini e adulti. Già, perché la Befana dei Vigili del fuoco, è uno di quegli eventi che piacciono a tutti, anche ai grandi che, chi con smartphone più o meno sofisticati, chi con macchine fotografiche dotate di mega tele obiettivo, come ogni anno, hanno immortalato la discesa lungo le corde della “nonnina” che continuava a lanciare coriandoli e dolciumi sulla folla. Una festa popolare con uno sfondo che parla di solidarietà, di attenzione per i problemi dell’infanzia e soprattutto, grande professionalità. Sono infatti i Vigili del fuoco di un nucleo molto speciale, il Saf, (acronimo che sta per speleo-alpino fluviale) i protagonisti di una manifestazione che a Oristano e in tante altre città si tiene il giorno dell’Epifania.

Il nucleo dei Saf del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Oristano è composto da circa trenta persone che hanno superato una selezione durissima che oltre alla preparazione fisica, con addestramenti speciali che durano tutto l’anno, tali da renderli in grado di intervenire nei luoghi più impervi e nelle situazioni più difficili come un terremoto, una imponente frana o un’alluvione, unisce anche una formazione teorica specifica oltre ad una notevole capacità di concentrazione.

«Anche per manifestazioni come questa ci vuole tantissimo impegno», spiega Antonio Ippolito, presidente dell’Associazione nazionale vigili del fuoco che, assieme al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, l’Unicef, il Comune e la Pro Loco, hanno reso possibile l’iniziativa.

«Io sono ormai in congedo – prosegue Ippolito – ma i miei colleghi si sono preparati prima. Stamattina presto in caserma hanno tenuto l’ultimo briefing e poi sono arrivati in piazza per allestire tutte le strumentazioni necessarie».

Otto i vigili del Saf che ieri erano presenti in piazza, quattro in cima alla torre. Quando il loro collega, un cinquantenne, come un acrobata ha iniziato calarsi giù, con sacco pieno di doni, scopa e soprattutto, una fastidiosissima maschera di lattice con il volto da megera, oltre a tenere sotto controllo i canapi, hanno anche utilizzato delle bombolette di fumo colorato, trasformando la torre in un improbabile fumaiolo.

«È sempre un’emozione, e dire che sono anni, fin da quando la befana scendeva dal campanile del duomo Bianca Muscas, presidente dell’Unicef – che organizziamo la festa che unisce tutti: grandi e piccini».



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