Oristano, ultimatum dei cavalieri: "Così niente Sartiglia"
Gruppo compatto dopo la riunione di venerdì: "Non saliamo in sella"
ORISTANO. A un passo dallo stop. Come nel 1980. Trentotto anni dopo, la Sartiglia è vicina come non mai allo sciopero. I cavalieri sono pronti a incrociare le braccia, a non indossare maschera e vestiti tradizionali, persino a non salire in sella.
Sanno che recheranno un grande dispiacere ai due capicorsa che dovranno guidare le giostre dell’11 e del 13 febbraio e ai quali verrà inevitabilmente rovinata la festa, ma anche Antonio Giandolfi e Andrea Solinas sembrano ben consapevoli che l’orientamento della quasi totalità dei loro compagni porta in un’unica direzione. Dopo vari tentennamenti, il gruppo dei 126 sembra davvero a un passo dal più clamoroso dei gesti.
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