università
Il Consorzio avrà un coro polifonico
ORISTANO. L'università di Oristano cambia musica e ai libri di testo affianca gli spartiti e le note del suo nuovo coro Polifonico.«Il coro è nato con l'idea di offrire ai nostri studenti un'occasion...
28 gennaio 2018
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ORISTANO. L'università di Oristano cambia musica e ai libri di testo affianca gli spartiti e le note del suo nuovo coro Polifonico.
«Il coro è nato con l'idea di offrire ai nostri studenti un'occasione di ricreazione e divertimento – ha spiegato Francesco Asquer, Direttore generale del Consorzio Uno – ci siamo messi d'accordo con la GlobeMusic Academy di Oristano, le lezioni sono organizzate dal maestro Nicola Piredda e si svolgono una volta alla settimana proprio nella nostra sede al Chiostro del Carmine».
Non sono solo gli studenti a cimentarsi nella gestione della voce, ma anche il personale docente e tecnico dell'università in un progetto che punta alla socializzazione e allo svago e prevede, in un futuro, l'inserimento di ragazzi che suoneranno degli strumenti musicali.
«Il gruppo ha fatto il suo debutto con grande successo a dicembre in occasione del Noi siamo UNO day – prosegue Asquer – è un coro aperto composto per la gran parte da studenti che, ovviamente, cambieranno con il susseguirsi degli anni accademici».
Un repertorio vario, ad ampio spettro, quello su cui si esercitano i neo coristi che va dal classico al moderno, dalle canzoni in lingua sarda a quelle in lingua inglese.
«Il nostro obiettivo è fare crescere il coro in modo tale che possa essere presente in ogni occasione istituzionale della facoltà e non solo», conclude il Direttore del Consorzio. Per ora il gruppo è composto da circa quindici coristi che riescono a ricoprire tutte e quattro le voci, ma è aperto a nuove candidature. (r.fois)
«Il coro è nato con l'idea di offrire ai nostri studenti un'occasione di ricreazione e divertimento – ha spiegato Francesco Asquer, Direttore generale del Consorzio Uno – ci siamo messi d'accordo con la GlobeMusic Academy di Oristano, le lezioni sono organizzate dal maestro Nicola Piredda e si svolgono una volta alla settimana proprio nella nostra sede al Chiostro del Carmine».
Non sono solo gli studenti a cimentarsi nella gestione della voce, ma anche il personale docente e tecnico dell'università in un progetto che punta alla socializzazione e allo svago e prevede, in un futuro, l'inserimento di ragazzi che suoneranno degli strumenti musicali.
«Il gruppo ha fatto il suo debutto con grande successo a dicembre in occasione del Noi siamo UNO day – prosegue Asquer – è un coro aperto composto per la gran parte da studenti che, ovviamente, cambieranno con il susseguirsi degli anni accademici».
Un repertorio vario, ad ampio spettro, quello su cui si esercitano i neo coristi che va dal classico al moderno, dalle canzoni in lingua sarda a quelle in lingua inglese.
«Il nostro obiettivo è fare crescere il coro in modo tale che possa essere presente in ogni occasione istituzionale della facoltà e non solo», conclude il Direttore del Consorzio. Per ora il gruppo è composto da circa quindici coristi che riescono a ricoprire tutte e quattro le voci, ma è aperto a nuove candidature. (r.fois)