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Per gli impianti sportivi nuove ipotesi di gestione

Per gli impianti sportivi nuove ipotesi di gestione

BOSA. In un Campo Italia “incerottato” il match tra Cs Bosa e gli ospiti del Posada (campionato di Promozione girone B), si è regolarmente svolto domenica pomeriggio, dopo che una frana ha...

06 febbraio 2018
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BOSA. In un Campo Italia “incerottato” il match tra Cs Bosa e gli ospiti del Posada (campionato di Promozione girone B), si è regolarmente svolto domenica pomeriggio, dopo che una frana ha interessato il versante ovest del rettangolo di gioco alle pendici del colle dei Cappuccini. La società ringrazia pubblicamente la ditta Falchi ed i volontari che, dopo il nulla osta di un tecnico comunale, presente anche il sindaco Luigi Mastino, si sono dati da fare dopo un sopralluogo per rimuovere terra e macerie, nelle ore che hanno preceduto l’evento sportivo fissato per le 15.

Ma, superata l’emergenza, su quella zona non è improbabile sia necessario tornare ad operare, per ricostruire la parte di muro che ha ceduto sotto il peso della terra rigonfia d’acqua.

Sono cinque le strutture sportive, palestre scolastiche a parte, in carico al Comune di Bosa. Forse troppe rispetto agli 8.000 abitanti censiti, con gli annessi e connessi delle spese necessarie a mantenimento, ristrutturazione, adeguamento e quando capita anche eventi contingenti, che pesano su casse civiche e capitoli di bilancio sempre più risicati.

Motivi che spingono l’assessore allo sport Silvia Tanda a cercare nuove strade nella gestione. Per il Campo Italia «a settembre abbiamo provveduto alla manutenzione del manto di gioco, per mitigare lo stato di usura dovuto agli anni ed al continuo utilizzo» visto che sulla struttura giocano ben 3 società.

«È stato inoltre messo a punto un progetto di completamento che prevede un nuovo impianto di raccolta delle acque bianche nelle tribune, la sistemazione delle sedute e la posa di balaustre», prosegue l’assessore. Mentre entro l’estate si conta di sistemare l'impianto di irrigazione.

Per l’ampia area nel cortile delle ex scuola media 2 «si è conclusa la gara d’appalto, adesso attendiamo gli ultimi adempimenti amministrativi e le verifiche per l'aggiudicazione dei lavori previsti» spiega Silvia Tanda. Con i 420.000 euro frutto di un mutuo contratto dal Comune saranno realizzati 4 campetti regolamentari di pallavolo, basket, tennis e calcetto e ristrutturata la palestra delle medie, destinata a danza e arti marziali.

Altra novità gli impianti polivalenti di Campu ‘e Mare, all’ingresso di Bosa Marina, per i quali «è terminata la procedura di acquisizione dalla provincia. Manca ora il benestare dalla Regione per poter utilizzare i residui finanziari disponibili e realizzare uno spazio coperto».

Per il campetto di calcio a Sant’Eligio e per la struttura, mai collaudata, di S’Istagnone vicina al ponticello che attraversa il canale, il futuro invece è nella gestione affidata ai privati «con affidamento attraverso appositi bandi che gli uffici stanno redigendo». (al.fa.)

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