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Oristano

il dopo giostra 

Costumi, cavalli e evoluzioni: oggi si scelgono i migliori

Costumi, cavalli e evoluzioni: oggi si scelgono i migliori

ORISTANO. Nel bel mezzo del cammin di una polemica che non sembra destinata a placarsi in poco tempo, la Sartiglia tiene inevitabilmente ancora banco. Per certi versi lontano dalle polemiche di...

20 febbraio 2018
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ORISTANO. Nel bel mezzo del cammin di una polemica che non sembra destinata a placarsi in poco tempo, la Sartiglia tiene inevitabilmente ancora banco. Per certi versi lontano dalle polemiche di queste settimane.

La parola ai giurati. Nel tardo pomeriggio infatti si riunirà la giuria di percorso chiamata a valutare la bravura dei cavalieri. Non essendoci state evoluzioni in via Mazzini la domenica, il lavoro dei giudici sarà dimezzato. Per la prima giornata di Sartiglia restano quindi da valutare tutte le altre categorie di merito come la miglior discesa alla stella, i migliori cavalli, il miglior complesso. Per il martedì, giorno in cui le pariglie si sono svolte regolarmente, il compito è davvero più arduo, ma non perché ci sia l’imbarazzo della scelta nel pescare dal mazzo la carta migliore, ma perché arrivare sino a dieci terzetti da inserire in classifica sarà complicato. Il livello delle evoluzioni è stato infatti alquanto basso rispetto alle abitudini.

Il consiglio comunale. Domani invece il caso dello sciopero arriverà in consiglio comunale. L’intera opposizione ha infatti chiesto che il caso delle norme di sicurezza, ritenute troppo restrittive per alcuni aspetti e poco attente ad altri momenti critici, venga esaminato in una sede pubblica. È assai alta la probabilità che sul banco degli imputati finisca anche il sindaco Andrea Lutzu considerato da alcuni consiglieri comunali troppo silente nelle settimane che hanno preceduto la giostra e il disastro delle pariglie non disputate la domenica.

Gremi e Fondazione. L’ipotesi di una richiesta di risarcimento ufficializzata ieri sera dalla Fondazione arriva dopo due giorni ancora una volta convulsi, con l’iniziativa del movimento indipendentista Meris, appoggiata in un primo momento dal presidente del Gremio dei Contadini., mario perria. Quindi il dietrofront dello stesso Perria e quindi del Gremio, segno di qualcosa che si stava muovendo e che probabilmente lo schierarsi con Meris aveva in qualche modo agitato ancora di più.

Dopo la decisione della Fondazioneforse si può rileggere sotto una diversa ottiva l’atteggiamento ondivago del Gremio: l’atteggiamento critico, rivolto soprattutto al questore Giovanni Aliquò rimane, ma viene ricondotto sotto l’ombrello dell’organizzazione complessiva della giostra, la Fondazione (al cui interno si trovano anche i rappresentanti dei Gremi) piuttosto che sotto l’emplema di un movimento politico. E la riappacificazione tra i due componidori e il questore Aliquò, avvenuta a beneficio di macchine fotografiche a “Su Marrulleri” di Marrubiu, alla luce della decisione di ieri della Fondazione, sembra essere labile e poco significativa. (e.c.)

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